La Camera dei Rappresentanti statunitense, riunita in seduta plenaria, ha approvato i 2 articoli di impeachment contro il presidente Trump, abuso di potere e ostruzione al Congresso. La messa in stato d'accusa del presidente e' stata formalmente dichiarata dal presidente della Camera, Nancy Pelosi. Nel discorso che ha aperto il dibattito sugli articoli di impeachment e' giunta l'accusa da parte della presidente della Camera Pelosi, secondo la quale Trump non avrebbe dato altra scelta se non quella di procedere con l'impeachment e che quindi l'aula era presente per difendere la democrazia per il popolo statunitense. Pelosi ha aggiunto che e' tragico che le azioni incoscienti dei presidenti rendano l'impeachment cosi' necessario. Il voto e' giunto in concomitanza di un comizio elettorale del presidente Trump in Michigan. Agli attacchi da parte dei democratici Trump ha risposto sui social con 46 messaggi nel giro di poche ore in cui evidenziava che si tratta di un assalto all'America e al partito repubblicano in quanto e' incredibile che la sinistra radicale stia votando sull'impeachment. La durata-fiume del dibattito, piu' di 6 ore, ha visto i repubblicani rispondere per mezzo del deputato della Georgia ai vertici della commissione giustizia Collins, il quale ha dichiarato che si tratta di un impeachment basato su una congettura e che assume molteplici significati, che non sono giusti e non riguardano la verita'. Il deputato repubblicano Cole ha aggiunto che se si vuole davvero essere onesti e' necessario evidenziare che i democratici hanno cercato una ragione per procedere ai danni di Trump sin dal giorno in cui e' stato eletto, rimandando all'esempio del Russiagate per capire quanto sia stata forte la determinazione da parte dei democratici di mettere subito in discussione la presidenza Trump. Finora erano stati 2 i presidenti finiti sotto impeachment, vale a dire Johnson nel 1868 per avere tentato di sostituire il ministro della guerra senza passare dal congresso, e Clinton nel 1998 per avere mentito sulla relazione con la stagista Lewinski e ostacolato le indagini. Nixon, nel 1974, si dimise dopo che la commissione giustizia aveva approvato 3 articoli dell'impeachment ma prima che la camera si esprimesse.

Franco de Stefani

Foto: Reuters
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