"Abbiamo raggiunto risultati incredibili e il nostro Paese è di nuovo rispettato nel mondo". Così il presidente statunitense, Donald Trump, aprendo il discorso sullo stato dell'Unione davanti al Congresso americano. "Il nostro Paese non è mai stato così forte", ha aggiunto. Riferendosi alle città santuario come New York che proteggono i clandestini, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti devono essere "il santuario dei cittadini che rispettano la legge e non di stranieri criminali". Solo l'anno scorso sono stati arrestati più di "120.000 stranieri criminali", ha precisato, ma "tragicamente ci sono molte città americane dove i politici radicali hanno scelto di fornire protezione a questi stranieri illegali".
Un discorso simile sullo stato dell'Unione non si è mai visto nella storia moderna degli Usa, neanche un tale riscontro del pubblico. Già prima di iniziare a parlare, Donald Trump ha ospitato un pranzo con i presentatori TV, al quale però non ha invitato i rappresentanti della CNN, che non si sono detti troppo dispiaciuti per essere stati esclusi.
Inizialmente il capo dello Stato americano ha rifiutato di stringere la mano alla leader democratica del Congresso, Nancy Pelosi; questa ha poi strappato una copia del suo discorso. Intanto i membri del Congresso ed i senatori repubblicani hanno interrotto il presidente con standing ovation, i democratici sono invece rimasti in silenzio, oppure si sono limitati a fischiarlo. Alcuni hanno deciso di boicottare il discorso, altri sono invece usciti dall'aula. Senza dubbio il discorso di Trump sullo stato dell'Unione è servito da base alla sua campagna elettorale per le presidenziali di novembre; rivolgendosi agli elettori di colore ha inoltre tentato di spaccare la base democratica.

E. P.

Foto: Reuters
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