Tedros Adhanom Ghebreyesus, a capo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, sostiene che il coronavirus rappresenta "una minaccia molto grave" per il mondo.
"Con il 99% dei casi in Cina il virus resta una grande urgenza per questo Paese, ma costituisce anche una grave minaccia per il resto del mondo. La priorità è fermare l'epidemia e salvare vite", afferma ancora il capo dell'OMS. "Possiamo farlo insieme, con il vostro sostegno", ha aggiunto chiedendo poi ai Paesi di condividere i dati che hanno, "soprattutto per i campioni e il sequenziamento del virus".
Intanto in Cina alcuni alti funzionari responsabili della Sanità nella provincia di Hubei, epicentro del coronavirus, sono stati licenziati, per il modo in cui hanno gestito l'emergenza dell'epidemia. Si tratta, tra gli altri, del segretario del partito per la Commissione salute della provincia, il capo della Commissione e il vicedirettore della Croce Rossa locale. I media di Stato riportano che finora ci sono state centinaia di rimozioni da incarichi, indagini e avvertimenti, sia nella provincia di Hubei che altrove.
Nel contempo, l'agenzia di stampa cinese annuncia un primo possibile vaccino testato su oltre 100 topi. "I test sugli animali avvengono in una fase molto precoce dello sviluppo di un vaccino e ancora molti passi dovranno essere fatti prima che sia pronto per la somministrazione agli esseri umani".
Secondo Anthony Fauci, uno dei più celebrati immunologi del mondo e direttore dell'istituto statunitense per lo studio delle malattie infettive, però saranno necessari dai 2 ai 3 mesi per il primo test di un vaccino contro il coronavirus sugli esseri umani che verrà comunque condotto su un piccolo numero di persone per verificarne la sicurezza.
In ogni modo, il coronavirus può rimanere infettivo sulle superfici degli oggetti a temperatura ambiente fino a nove giorni. Non è molto resistente e per ucciderlo bastano detergenti a base di candeggina o disinfettanti a base di alcool o acqua ossigenata.


E. P.

Foto: Reuters
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