Il premier Janez Janša ha intanto precisato via twitter che il graduale abbandono delle misure restrittive dipenderà dalla soddisfazione di diverse condizioni; la riduzione del potenziale riproduttivo del virus, la possibilità di garantire gli strumenti giuridici e tecnici per poter monitorare le persone positive al Covid 19 e infine fare il possibile per non oberare eccessivamente il sistema sanitario. Intanto il portavoce del governo, Jelko Kacin, ha detto a riguardo che l'ipotesi di prendere in considerazione la revoca del divieto di spostamento dal comune di residenza non verrà in ogni caso presa in considerazione prima del fine settimana a conclusione del ponte pasquale, quindi si parla appena della prossima settimana, quella fino al 19 aprile. Si tratta comunque soltanto di una ipotesi. In vista del ponte pasquale, il ministero degli esteri sloveno rinnova l'appello ai cittadini a rinviare eventuali viaggi all'estero già programmati prima dello scoppio dell’epidemia di coronavirus. Allo stesso tempo avverte nuovamente che al momento dell'ingresso in Slovenia i cittadini stranieri o sloveni vengono mandati in quarantena domiciliare o in isolamento in una struttura appositamente allestita; per quanti denunciano invece sintomi di contagio scatta invece il ricorso alle cure mediche. Il ministero ricorda ancora che quanti lasciano il paese per più di 14 giorni, al rientro in Slovenia vengono nuovamente posti in quarantena. Per quanto riguarda invece gli esami di maturità generale e quella tecnico-professionale, la Commissione preposta ha annunciato che gli esami prenderanno il via il 30 di maggio, non ci saranno grossi cambiamenti eccetto la prova del saggio di maturità la quale si svolgerà il primo di giugno. Gli alunni dell’ltimo anno delle scuole medie superiori concluderanno l’anno come in programma il 22 di maggio.

Dionizij Botter

Foto: Radio Capodistria
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