"Chi ipotizzava corridoi turistici con la Germania escludendo il nostro Paese oggi sta vivendo una crisi pandemica più critica. Nelle nostre regioni disponiamo di sistemi sanitari che garantiscono la sicurezza dei cittadini”.
Il timore che le spiagge italiane dell’Alto Adriatico potessero essere trascurate dai turisti tedeschi ha spinto i governatori di Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, Massimiliano Fedriga, Luca Zaia, e Stefano Bonaccini a dare vita a una campagna pubblicitaria che promuoverà sul mercato tedesco i 300 chilometri di spiagge delle tre regioni dell'Alto Adriatico come una destinazione unica.
La campagna è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che ha visto i tre governatori in collegamento. Fedriga in particolare ha sottolineato come la decisione di procedere uniti sia anche una risposta a chi avrebbe voluto tagliar fuori con dei corridoi turistici una regione che ora è fra le più sicure d’Europa: “Chi ipotizzava corridoi "turistici" con la Germania escludendo il nostro Paese - ha sottolineato Fedriga - oggi sta vivendo una crisi pandemica più critica. Siamo quindi fieri di poter comunicare adesso che nelle nostre regioni disponiamo di sistemi sanitari pronti e forti che garantiscono la sicurezza dei cittadini. Ora che la fase dell'emergenza più dura è alle spalle, - ha aggiunto - possiamo dirci anche che gestire la complessità con trasparenza paga”.
Uno spot tv da 20 secondi racconterà, i 300 km di spiagge e le località delle tre Regioni, con lo slogan "Friaul Julisch Venetien, Venetien und Emilia Romagna, die italienische Adria. Nichts liegt näher!", ovvero "Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, La Riviera Adriatica italiana. Niente di più vicino!".
L'investimento annuale previsto è di 300 mila euro e dovrebbe sviluppare azioni di comunicazione del valore di oltre 1,8 milioni. Gli investimenti sono però stati programmati su base triennale, confermando la volontà delle tre Regioni di unire le forze anche per il futuro.

Alessandro Martegani

Foto: MMC RTV SLO/ARC
Foto: MMC RTV SLO/ARC