Dei 1388 nuovi casi accertati, 54 sono stati confermati nei quattro comuni della fascia costiera. Ben 24 nel comune di Pirano, 18 a Capodistria, 11 a Isola e 1 a Ancarano. La regione costiero carsica con un incidenza cumulativa degli ultimi 14 giorni di 446 contagi ogni centomila abitanti si colloca in coda della particolare graduatoria , mentre la regione più colpita resta la Pomurska, nella parte orientale del paese, con un incidenza di 1627 contagi.

Gli ospedali sono sempre più sotto pressione e continua a salire il numero dei ricoveri. Gli ospedalizzati sono 1275 di cui 208 in terapia intensiva. Nel reparto covid dell'Ospedale generale di Isola sono 35 i pazienti ricoverati, 4 in terapia intesiva di cui 3 hanno bisogno del respiratore, 2 sono stati i decessi. 45 in totale le vittime a livello nazionale il che rappresenta il record giornaliero dall'iniziao dell'epidemia.

Metà dei decessi è stato registrato negli ospedali, l'altra metà tra gli ospiti delle case di riposo, anziani con più di 85 anni che presentavano più malattie pregresse. Si sale all'84% di mortalità se si considerano anche le vittime dai 74 agli 85 anni. Sono le strutture più a rischio e i maggiori focolai del virus anche in questa seconda ondata, ha detto il portavoce del Governo Jelko Kacin, dobbiamo fare di tutto per tutelare questa fascia di età così vulnerabile. La situazione nelle residenze per anziani è molto preoccupante, 145 sono stati i nuovi contagi tra gli ospiti, 53 tra il personale, circa 2600 le persone infette attive. Nella maggior parte dei casi il virus è stato introdotto nelle case di riposo da un dipendente asintomatico, inconsapevole del virus, ha detto Kacin e nonostante i rigidi protocolli sanitari il covid è entrato nell'85% delle case di riposo ma fortunatamente in molti casi il contagio è stato contenuto e isolato per tempo. (ld)

Foto: BoBo
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