Attore, regista, allievo della Scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Strehler, quindi per oltre vent’anni responsabile del Teatro Nuovo di Verona, indubbiamente Paolo Valerio è un valido successore del direttore e regista Franco Però. L’insediamento avviene in un momento molto delicato, specie per le sorti del repertorio teatrale in presenza, una condizione quasi “sine qua non” dello spettacolo teatrale. Ma nulla si può di fronte l’emergenza in corso. Un “tempo sospeso”-ha osservato Valerio- che ha tracciato alcuni punti fermi della futura attività. Ha esposto idee, progetti, intenzioni e speranze. Si è compiaciuto del fatto che il teatro disponga di una compagnia stabile, fortemente voluta da Franco Però. Nel concreto ha poi presentato alcune iniziative di stretta attualità: proprio oggi, Giorno della memoria, il Teatro propone un nuovo progetto dedicato alle scuole, che invita a seguire in streaming voci e volti degli attori dello Stabile in “Trieste e la Memoria-Un viaggio nella città”, un percorso e una riflessione sui luoghi simbolo dell’occupazione nazista di Trieste. Un’altra iniziativa di questo genere è prevista anche per il 10 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo. Paolo Valerio ha quindi ribadito l’intenzione di valorizzare il patrimonio culturale della città e della regione, figure come Svevo, Joyce, Rilke, ma anche di personaggi come Giorgio Strehler, in occasione del centenario della nascita del grande regista. Un accenno particolare è andato ancora alla collaborazione con gli altri Teatri, Musei, istituzioni culturali della città, individuando nel turismo culturale il suo punto di forza. (mid)

Foto: Radio Capodistria/Rossetti.com
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