740 nuovi contagi, accertati nella giornata di ieri, tra cui 39 a Capodistria, 8 a Pirano, 4 a Isola e 1 a Ancarano. Eseguiti 4.042 test molecolari e 37.830 di quelli rapidi, ma da sabato tutti i risultati positivi a questi test vengono poi sottoposti alla conferma di quelli PCR.

La costiero carsica risulta la regione con il quadro epidemiologico peggiore del paese se si fa riferimento all'incidenza cumulativa degli ultimi 7 e 14 giorni su 100mila abitanti La Slovenia resta stabilmente nella fascia arancione nonostante sia leggermente peggiorata la media dei contagi giornalieri, ora 879, mentre sono in calo i ricoveri, 691 gli ospedalizzati di cui 127 in terapia intesiva, e del numero dei decessi, ieri sono sate 5 le vittime.

Si registra un netto miglioramento della situazione nelle case di riposo. Il ministro per il lavoro e gli affari sociali Janez Cigler Kralj ha rilevato che da dicembre ad oggi il numero degli infetti attivi tra gli ospiti è calato dai 2230 di dicembre ai 213 di febbraio. Nell'ultima settimana sono stati confermati solo 23 nuovi casi. La vaccinazione e l'elevato numero dei guariti da covid hanno contribuito a migliorare il quadro epidemiologico, ma è necessario continuare ad essere prudenti per la comparsa delle varianti del virus molto più contagiose, ha continuato il ministro, a rispettare le misure igienico sanitarie e a prepararci per un eventuale terza ondata. Buono, ma non ancora ottimale il numero dei dipendenti delle RSA che si sono sottoposti alla vaccinazione, la quota è del 70%. Si va verso una normalizzazione della vita nelle residenze per anziani, alle riapertura alle visite ma sempre seguendo il protocollo stabilito dalle istituzioni sanitarie, ha detto Cigler Kralj, In questo momento è importante garantire anche un assistenza psicologica ai gruppi più vulnerabili.

Salutata inoltre la riapertura delle scuole elementari; da ieri in classe anche gli alunni dalla quarta alla nona, e la ripresa delle attività sportive con una serie di limitazioni sia in campo professionistico che quello in ricreativo. Riaperti gli impianti sportivi al chiuso sia quelli sciistici dove vige l'obbligo di rispettare tutte le norme sanitarie volte a contrastare la diffusione del virus. (ld)

Foto: BoBo
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