Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

Quattro i punti all'ordine del giorno della quindicesima riunione della Can di Capodistria. Dopo le consuete formalità, le approvazioni e le osservazioni del presidente Fulvio Richter, in particolare sulle difficoltà nello svolgere le attività in piena pandemia, i consiglieri hanno espresso le loro opinioni sulla proposta del piano regolatore particolareggiato che andrebbe a coinvolgere l'area denominata "Slavnik", con la costruzione di un complesso residenziale piuttosto impattante dal punto di vista ambientale, anche per l'innalzamento di un terrapieno e la costruzione di un cavalcavia-passerella di collegamento con il centro storico di Capodistria.

Presente su invito anche il vicesindaco di Capodistria, Mario Steffè, che ha precisato alcune delle caratteristiche del progetto. I membri del consiglio della Can hanno espresso principalmente contrarietà per una costruzione così vasta e soprattutto hanno evidenziato come questo complesso residenziale possa risultare particolarmente invasivo per il vicino asilo e l'adiacente chiesetta della Beata Vergine delle Grazie di Semedella.

A tale proposito queste le parole del presidente della Can di Capodistria, Fulvio Richter: "la Can di Capodistria sicuramente è d'accordo affinché si faccia qualcosa sull'area dei garage ex Slavnik. C'è sicuramente da fare, da rinnovare, però non in questa maniera, non con cinque palazzi di quelle dimensioni, che nascondono mezza Semedella. Per non parlare delle ripercussioni sulla vicina Chiesetta della Beata Vergine delle Grazie. Il piano terra dei palazzi arriva al livello del tetto della chiesa. Inoltre, la scalinata in progetto si troverebbe a circa sei metri dalla chiesetta stessa, togliendo anche lo spazio per poter girare attorno, perché chiusa praticamente chiusa da questi enormi grattacieli. In più, attorno alla chiesa c'è vecchio cimitero, che nel 1630, in cui ci fu la peste a Capodistria, venne usato per seppellire le vittime e già ai tempi degli scavi per il vecchio garage furono trovate delle ossa. Adesso non oso immaginare cosa potrebbe accadere scavando per tre piani di parcheggio sotterraneo. Io per prima cosa vorrei dare sepoltura ai resti di quelle persone, ed in loro ricordo costruire un ossario o qualcosa del genere, anche per spiegare il perché fu eretta la chiesa".

Davide Fifaco