Nadia Zigante
Nadia Zigante

La situazione non è rosea: abbiamo avuto almeno cinque contagi fra i docenti, con cinque sezioni in quarantena nella sede periferica di Sicciole e due a Pirano”.
Non nasconde la preoccupazione Nadia Zigante, preside della scuola Vincenzo e Diego De Castro di Pirano, dove nei giorni scorsi i casi di positività al Covid hanno seriamente compromesso l’attività didattica con intere sezioni in quarantena.
Zigante, intervistata da Lara Drcic nel corso della trasmissione “Glocal”, ribadisce la necessità di rispettare tutte le precauzioni, e non risparmia critiche a quelle famiglie che non fanno la dovuta attenzione alle misure anti-contagio.
Noi purtroppo abbiamo notato che troppi genitori non ci avvisano e mandano i bambini ammalati a scuola, diffondendo il contagio. Faccio un appello a tutti quei genitori che non avvisano: devono farlo quanto prima, contattare il medico pediatra, fare il test al bambino e soprattutto avere rispetto degli altri, Si possono avere le proprie opinioni, crederci o meno, ma quando c'è di mezzo la salute degli altri dobbiamo fare attenzione. Purtroppo, abbiamo notato che questa attenzione per alcuni non c'è. Devo invece ringraziare i tantissimi genitori, la maggior parte, che sono attenti alle regole, chiamano, avvisano, addirittura portano il proprio figlio o figlia al drive-in a fare il test. Questo è il comportamento corretto da tenere”.
Abbiamo sentito che tanti alunni non la vogliono indossare la mascherina durante le ore di lezione…
Gli alunni dalla sesta classe devono usare la mascherina anche in classe, ma devo dire che i ragazzi non hanno problemi a portare la mascherina, sono i genitori i più restii a fargliela indossare. Anche nelle classi quarta e quinta io vedo che i bambini portano la mascherina senza problemi durante tutte le ore. I bambini si adattano facilmente. Ognuno può avere il proprio credo, le proprie convinzioni, però viviamo in una società e bisogna rispettare le regole del gruppo, siamo tutti responsabili per noi stessi ma anche per gli altri. Soprattutto a scuola non siamo soli, e se uno non rispetta le regole, poi provoca l’effetto domino e pagano in tanti le conseguenze delle responsabilità di pochi.
Le regole all’interno della scuola del resto sono chiare…
Siamo molto attenti ad arieggiare le stanze secondo il protocollo (i ragazzi sono quasi sempre con le giacche), in classe usano le mascherine, sono molto responsabili. Soprattutto gli alunni dalla sesta alla nona classe si lavano costantemente le mani, tengono la distanza il più possibile, anche se tra bambini è difficile tenere la distanza fisica. Se ci sono dei casi positivi si fa un’analisi dei contatti: in questo caso sono andate in quarantena le classi in cui aveva fatto lezione un insegnate positivo, sono stati immediatamente avvisati i genitori e poi anche l'Istituto di sanità pubblica. I protocolli sono stati rispettati: a Sicciole abbiamo anche sanificato un intero piano. Adesso aspettiamo e speriamo che nessuno si ammali, nel frattempo i ragazzi in quarantena rimarranno a casa per due settimane, mentre gli altri continueranno con la didattica in presenza, sempre seguendo rigorosamente quelli che sono i protocolli sanitari".
Come vanno le vaccinazioni dei docenti?
Domani cominceremo le vaccinazioni nel comune di Pirano e devo dirle purtroppo che ci sono state tante persone che hanno rinunciato. Tutti abbiamo dei dubbi naturalmente, ognuno farà quello che pensa di fare: io personalmente andrò a vaccinarmi. Vivere così, con la paura di ammalarsi, d’infettare gli altri o magari di contagiare genitori anziani o persone sono a rischio, è stressante. È giusto fare il vaccino, soprattutto tenendo conto che si lavora in una scuola dove i protocolli vanno seguiti rigorosamente. La priorità è di tenere le scuole aperte, proseguire con la didattica in presenza: io comunque non insisto con gli insegnanti, ognuno fa come si sente Da 27 che eravamo, tre si sono ammalati e diversi hanno rinunciato, dicono ‘lo faremo più tardi’.

(red)