Sono quasi 9 mila e 200 i neo-infetti da lunedì in qua erano 6 mila e 500 nei primi cinque giorni della scorsa settimana. Un aumento che supera il 42 per cento con un'incidenza media che a livello nazionale è pari a 509; quella maggiore viene registrata sempre nella Contea litoraneo montana quella minore invece nella Regione istriana. Regione istriana che nelle ultime 24 ore segnala un decesso e su all' incirca 282 tamponi processati 11 nuovi casi di positività la stragrande maggioranza dei quali arrivano dal regime di isolamento nel quale si trovano all' incirca 2 mila e 200 persone. Al reparto Covid dell'ospedale di Pola sono ricoverate 74 pazienti 7 dei quali collegati al respiratore mentre la penisola- al momento- registra 122 casi attivi con un'incidenza che è al disotto della media nazionale e di quella europea. Tuttavia, pure la Regione istriana è stata inclusa nell'elenco delle zone rosse decretato dal governo tedesco dove già figuravano le altre aree croate e ciò significata gli eventuali turisti una volta rientrati in Germania dovranno sottoporsi a dieci giorni di isolamento che saranno ridotti a cinque con la presentazione di tampone negativo. Come riferito dal ministro degli interni, Davor Božinović ieri ai cosiddetti valichi turistici quelli che portano all'Istria e Quarnero non si sono registrati importanti ingressi. Complessivamente sono entrate in Croazia all'incirca 43 mila persone ma nel 60 per cento dei casi si è trattato di persone in transito verso altre destinazioni dell’ex Jugoslavia. Alla vigilia di Pasqua 2019- per fare un confronto- le entrate raggiungevano le 130 mila unità.

(lpa)

Foto: EPA
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