Foto: Shutterstock
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Tornano a salire i dati covid in Slovenia. La quota dei positivi supera il 23%, è aumentata rispetto agli ultimi giorni la media dei contagi, oggi 632, come il numeri dei ricoveri, 636 di cui 157 in terapia intesiva. Un' ottantina i nuovi ospedalizzati, il numero giornaliero più alto registrato nell'ultimo mese. La costiero carsica è la regione con il miglior quadro epidemiologico, con l'incidenza più bassa negli ultimi 7 e 14 giorni. Il Governo ha ulterioroemnte allentato le misure in fascia gialla, prorogando quelle in zona arancione. Tra le novità, a partire da lunedì consenita la presenza di una persona ogni 20 metri quadrati negli spazi al chiuso, le strutture ricettive potranno effettiare anche il servizio di ristorazione servendo i clienti al tavolo sempre all'interno delle strutture. A livello nazionale con l'obbligo del tampone settimanale torneranno ad operare tutte quelle attività che offrono servizi di formazione, nonchè alcuni servizi individuali non sanitari, terapie e consulenza.

Per far fronte alle conseguenza della pandemia il Governo ha accolto il piano di ripresa e resilienza sulla base del quale la Slovenia attingerà dalle risorse del programma Next Generation Ue 1,8 miliardi di euro a fondo perduto e 0,7 miliardi di euro di prestiti. Denaro che contribuirà alla ripresa dell'economia, settore messo in crisi dal covid, ha detto il ministro per lo sviluppo e la politica di coesione Zdenko Černač. La Slovenia attingerà ad altri meccanismi europei fino al 2030 per un valore di 12 miliardi di euro. In questo ultimo anno il Governo ha accolto 8 maxi pacchetti di leggi anticovid, del valore di 3 miliardi di euro, ha detto il ministro, grazie ai quali sono stati salvati decine di migliaia di posti di lavoro. Quattro i settori principali del piano nazionale di ripresa e resilienza, che entro domani i singoli 27 paesi membri devono inviare alla Commissione e Consiglio europei per l'approvazione, rivoluzione verde, digitalizzazione, crescita sostenibile e inclusiva, sanità e sicurezza sociale. Pronte una serie di riforme nell'ambito dei settori chiave dalla formazione, mercato del lavoro, sanità, fondo demografico e assistenza a lungo termine.