Foto: MMC RTV SLO/Shutterstock
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Come annunciato già qualche giorno fa dal Ministero dell'Interno italiano in questa giornata di Ferragosto scattano i controlli della polizia sull'obbligo del Green Pass. Nel mirino i ristoranti ed i bar ma anche le eventuali discoteche abusive nelle località di villeggiatura. Previsti agenti in borghese che possono presentarsi nei locali, senza blitz. L'obiettivo è quello di garantire il rispetto delle norme anti-Covid, dal distanziamento all'obbligo delle mascherine al chiuso, fino alla verifica della Certificazione Verde Covid-19. Particolare attenzione nei confronti di chi cerca di aggirare le regole, magari con Qr falsi o passati tramite condivisioni sui social.
Le centrali operative delle forze dell'ordine hanno istituito anche una linea diretta per rispondere alle richieste degli esercenti alle prese con i clienti che fanno storie o presentano certificazioni con problemi. Nelle ultime ore sono aumentate le segnalazioni di Qr Code falsi o appartenenti ad altre persone, certificazioni con tampone scadute e truccate con un cambio di data sul cellulare e altre furberie. Qualcuno segnala anche Qr code sfocati e quindi difficilmente leggibili oppure sms e-mail per scaricare il pass non ancora arrivati, a distanza di settimane dalla seconda dose, o ancora attese lunghe per ottenere il certificato di guarigione.
Non mancano anche alcuni problemi tecnologici. L'applicazione Verifica C19, che in generale sta funzionando bene per i controlli, in alcuni recenti episodi ha presentato delle difficoltà nella lettura nei Qr Code stampati su carta, ovvero quelli non esibiti attraverso il display del cellulare. Altri certificati invece non risultano validi perché in realtà sarebbero scaduti e non aggiornati: in sporadici casi chi fatto la vaccinazione eterologa, ovvero la prima dose del vaccino con Astrazeneca e la seconda con un vaccino a mRna, quindi Pfizer o Moderna, ha ricevuto certificazioni che attestano l'assunzione di una sola dose su due e quindi il ciclo vaccinale incompleto, nonostante sia avvenuto il richiamo.
Problemi con la ricezione del lasciapassare sono inoltre stati riscontrati da cittadini che hanno effettuato il richiamo in una regione diversa da quella di residenza.

Davide Fifaco