Avrà bisogno ancora di rodaggio, ma per ora sembra funzionare la piattaforma informatica per il controllo dei Green pass nelle scuole italiane.
In Friuli Venezia Giulia è stata controllata la documentazione del personale di nuova assegnazione, nuovi addetti, nuovi professori di ruolo e supplenti, che non erano ancora stati inseriti nel database delle scuole, e il 10 per cento del personale è risultato non in regola con il Green pass: un numero di non vaccinati un po' più alto rispetto a quello atteso, probabilmente a causa dei supplenti di nuova nomina, non inclusi nella campagna vaccinale dello scorso inverno.
Per mettere a regime il sistema ci vorranno ancora due settimane, ma le regole sono chiare già ora: dal primo settembre gli unici che possono entrare in una struttura scolastica senza Green pass sono gli studenti e chi è in possesso di un certificato di esenzione. Tutti gli altri, personale non docente, docenti e anche genitori e visitatori, per accedere dovranno essere in regola con il Green pass.
Chi non presenta un Green pass valido non può accedere alla scuola e viene rimandato a casa e considerato assente ingiustificato. Dopo cinque giorni senza certificazione, il docente o il personale Ata sarà sospeso formalmente dal lavoro senza stipendio e sarà sostituito da un supplente che resterà in servizio fino all’eventuale rientro del docente che ha sostituito. Ci sono già i primi casi, come quello di una professoressa senza Green pass del liceo Galilei di Trieste, che voleva partecipare comunque al collegio docenti a inizio settembre, e che è stata allontanata con l’intervento della polizia, e attualmente è indagata per invasione di edificio, violenza privata e interruzione di servizio pubblico. Per il personale scolastico sprovvisto del Green pass trovato all'interno della scuola è prevista anche una sanzione dai 400 ai 1000 euro.
L’obbligo vale anche per i genitori e al momento non sembra aver causato particolari problemi: solo nelle scuole materne i bambini vengono accompagnati all’interno e in molti istituti, per evitare perdite di tempo e discussioni, per ora l’accoglimento viene fatto in giardino o comunque in uno spazio aperto.

Alessandro Martegani