Durata circa un’ora e mezza alla manifestazione non autorizzata hanno partecipato nella piazza della Repubblica circa 10 mila manifestanti, tanti, ma non certamente i 100 mila promessi dall’organizzatore Zoran Stevanović, consigliere comunale di Kranj ed ex membro del Partito nazionale e ora a capo del partito Resnica.si, Verità. si; il quale non nasconde ambizioni politiche a livello nazionale.
Le persone scese in piazza a Lubiana hanno richiesto a gran voce elezioni anticipate e la modifica in semplici raccomandazioni delle misure anti-coronavirus adottate dal governo, nonostante il quadro epidemiologico nel paese continua a peggiorare.
In una Piazza della Repubblica transennata per motivi di sicurezza i manifestanti hanno accolto con boati gli interventi di Stevanović che diceva: “Basta alla dittatura del GVT”, il pass che attesta la guarigione vaccinazione o test di negatività al coronavirus ed elezioni anticipate, Stevanović ha poi rimarcato di avere la pelle dura e di aver respinto tutte le accuse e minacce che li sono pervenute nei giorni scorsi, definendo tutti i parlamentari dei ladri. In un pubblico particolarmente variegato oltre ai manifestanti critici nei confronti del governo di centro destra, molti erano negazionisti e complottisti.
Ingente è stato il numero delle forze dell’ordine schierate dinanzi al parlamento, mentre un elicottero sorvolava di continuo la manifestazione sorvegliata anche dai mezzi della polizia.
Non ci sono stati a differenza della scorsa settimana episodi di guerriglia urbana, i deputati come del resto i dipendenti del parlamento hanno comunque abbandonato l’edifico già nel pomeriggio per ovvi motivi di sicurezza. Come ricordiamo la scorsa settimana la manifestazione alla quale erano presenti otto mila persone è degenerata in scontri con la polizia con otto persone ricoverate al centro clinico, delle quali sette agenti della polizia, ingenti sono stati anche i danni provocati.

Dionizij Botter

Foto: MMC RTV SLO
Foto: MMC RTV SLO