L’incontro svoltosi al Palazzo Presidenziale è terminato con un nulla di fatto.
Come viene precisato dall’Ufficio del Presidente della Repubblica, Pahor ha chiesto a Stevanović di invitare i partecipanti alle manifestazioni di protesta di astenersi dall’uso della violenza e dal creare disordini. Le proteste fanno parte della democrazia e di conseguenza gli organizzatori dovrebbero garantirne il pacifico svolgimento. Secondo Pahor è inoltre inammissibile che siano i manifestanti a decidere di volta in volta dove avranno luogo le proteste. “L’incontro senza mascherine protettive è terminato” si legge invece sulla pagina Facebook del partito Resni.ca dove viene precisato che Stevanović ha proposto al capo dello stato di mettersi dalla parte del popolo e di invitare il governo a dimettersi e a porre la fine alle misure di contenimento del coronavirus. Pahor avrebbe risposto a Stevanović che non intende intromettersi nel lavoro svolto dal governo. Il Presidente della repubblica ha poi ribadita il concetto che l’unica soluzione per sconfiggere la crisi sanitaria mondiale è la vaccinazione. Pahor ha poi difeso il governo dalle critiche mosse da Stevanović sull’operato del governo, precisando che con un tasso di vaccinazione così basso nel paese il governo ha il compito di garantire il funzionamento del sistema sanitario pubblico.
Pahor ha deciso di parlare a quattro occhi con Stavanović dopo che il partito ha invitato nuovamente via social le persone a scendere in strada domani per bloccare le vie d'accesso a Brdo presso Kranj dove è previsto il vertice Unione Europea-Balcani occidentali. Invito che è stato confermato su Facebook per le ore 15 di domani. Precedentemente Pahor aveva pure incontrato i manifestanti del venerdì, quelli delle proteste in bicicletta e diversi rappresentanti delle iniziative civili. Il Presidente della Repubblica ritiene che il dialogo per poter superare la crisi sanitaria sia insufficiente.

Dionizij Botter

 Foto: BoBo/Borut Živulović
Foto: BoBo/Borut Živulović