Foto: Università di Udine
Foto: Università di Udine

Tawab Ahmad Mushtaq, 36 anni, ha discusso una tesi sull'impiego dell'intelligenza artificiale per la progettazione avanzata delle infrastrutture stradali che ha avuto per relatore Nicola Baldo. In Afghanistan ha fatto il regolare percorso di studi superiori per poi conseguire la laurea triennale in Ingegneria civile al Politecnico di Kabul. Mushtaq è arrivato a Udine nel 2017 dopo un lungo e duro viaggio, attraversando i vari Paesi in parte a piedi e in parte in automobile fino a giungere in Italia. Se ne era andato dalla sua terra per problemi con i talebani. Per questo ha chiesto e ottenuto lo status di rifugiato politico in protezione sussidiaria. Cioè quella particolare condizione nella quale si trova il cittadino straniero che non possiede i requisiti per essere riconosciuto rifugiato, ma nei cui confronti sussistono fondati motivi di ritenere che, se ritornasse nel Paese di origine, correrebbe un rischio effettivo di subire un grave danno.
“Il mio modo di vivere è cambiato da quando sono venuto in Italia - dice il neolaureato - gli italiani hanno qualità speciali. Dato che ho trascorso molto tempo con gli studenti ho stretto molte amicizie e durante i miei studi tutti i professori sono stati molto gentili. Sono davvero felice di essere venuto in Italia e di aver studiato all'Università di Udine” conclude il giovane afghano. Particolarmente soddisfatto anche il rettore Roberto Pinton che vede in Tawab "un simbolo di libertà, impegno e forza di volontà".

E. P.