Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.
Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.

I governatori di molte Regioni italiane continuano a chiedere al Governo che le restrizioni previste per eventuali territori che passerebbero in arancione, che sarebbero quini pesanti, mentre in giallo sono ancora tenui, non gravino sulle persone vaccinate. Un'ipotesi che per ora l'esecutivo di Draghi ha rigettato, ma che non è escluso venga riconsiderata a breve.

Rimarrà invece tutto come prima per il mondo del lavoro, con il certificato verde rilasciato a vaccinati, guariti e chi ha un tampone negativo.
È questa la proposta su cui cercano consenso i governatori che nelle prossime ore porteranno la loro posizione all'attenzione del Governo alla Conferenza Stato-Regioni convocata dal ministro Mariastella Gelmini.

Intanto, il sottosegretario alla Salute Sileri ipotizza in caso di aggravamento della situazione lockdown per i non vaccinati in zona arancione.
"Non è la strategia da attuare con i numeri odierni - ha aggiunto Sileri - c'è qualche area del Paese che rischia di finire in zona gialla, ma questa non prevede grosse restrizioni; quindi, al momento non vi è motivo di fare restrizioni per i non vaccinati. Va tenuta sul tavolo, come tante altre opzioni, ma la situazione, è sotto controllo".

Continuano inoltre le operazioni della Polizia postale contro la rete No Vax - No Green Pass. Altre 29 perquisizioni sono state eseguite su tutto il territorio nazionale. I reati ipotizzati vanno, a seconda delle diverse singole posizioni, dalla costituzione e partecipazione ad associazione segreta, all'istigazione, all'interruzione di pubblico servizio e all'associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti. 24 di queste perquisizioni sono state disposte dalla procura di Genova, 5 da quella di Firenze.

L'indagine è stata avviata per degli accertamenti volti a identificare gli autori di minacce rivolte a esponenti delle istituzioni regionali e a un medico infettivologo. Tra le azioni previste da questi gruppi anche azioni vandaliche contro i centri vaccinali, il sabotaggio della campagna vaccinale e la pubblicazione, in maniera coordinata e ad orari prestabiliti, tramite account falsi, di post denigratori che prendevano di mira in particolare politici, infettivologi e giornalisti.

Intanto i dati del Gimbe confermano che negli ultimi 7 giorni vi è stato un incremento del 32% dei contagi, del 15% di ricoveri e del 14% di persone in terapia intensiva. L'impatto ospedaliero viene comunque valutato contenuto grazie al vaccino.

Davide Fifaco