Sono stati complessivamente 120 gli eventi organizzati dal Ministero dell’ambiente durante la Presidenza slovena del Consiglio dell’Unione europea, ovvero un appuntamento a settimana, ha spiegato il Ministro per l’ambiente Ambiente Andrej Vizjak. Tra i maggiori risultati ottenuti il Ministro ha evidenziato l’accordo politico raggiunto a Luglio tra il Consiglio Ue e il parlamento europeo sulla modifica della convenzione di Aarhus, lo stesso mese ha poi detto Vizjak a Brdo press Kranj si è svolto un incontro informale della Commissione europea durante il quale sono state presentate le proposte del pacchetto pronti per il 55 per cento; questo ha l’obiettivo nel quadro del green deal europeo di conseguire appunto la neutralità climatica entro il 2050. “L’obiettivo principale è quello di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 55 per cento entro il 2030” ha spiegato Vizjak ribadendo l’importante ruolo svolto dalla Slovenia sul piano internazionale, ha parlato dell’esperienza che riguarda la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. “L’accordo raggiunto in Scozia ha portato a termine quanto è stato già stabilito precedentemente durane l’accordo di Parigi” ha sottolineato il Ministro per l’ambiente. Sul piano dell’inquinamento dei mari, Vizjak ha infine accennato che sarebbe stato poggiata la base per i futuri negoziati che dovrebbero garantire strumenti di tipo vincolante, per ora abbiamo a disposizione una serie di accordi, tra i quali troviamo la Convenzione per la protezione del mar Mediterraneo dai rischi dell’inquinamento di Barcellona. Per quanto riguarda invece le prossime politiche, Vizjak ha accennato che intende mettersi alla prova in altri campi.

Dionizij Botter

Foto: EPA
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