Foto: MMC RTV SLO/ACON
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L'intero sistema territoriale italiano, tramite il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ha chiesto al ministro della Salute, Roberto Speranza, di cancellare la norma sui colori delle Regioni e di pensare ad un decreto ad hoc che possa accorpare in un unico testo le disposizioni anti Covid, visto anche il fatto che ormai è evidente come negli ospedali, in particolare nei reparti di emergenza, la maggior parte dei ricoverati faccia parte delle persone non vaccinate.

L'attuale meccanismo della suddivisione a colori, secondo Fedriga, è reso inutile dalle ultime strette decise dal governo, tranne l'eventuale zona rossa che renderebbe obbligatorie le chiusure anche ai vaccinati. Tutti ciò proprio mentre lo stesso governatore del Friuli-Venezia Giulia ha espresso il timore che la regione da lui amministrata possa rientrare in arancione visto il propagarsi dei contagi ed i conseguenti ricoveri ospedalieri.

Fedriga ha precisato che bisognerà intervenire anche sulle eventuali zone rosse, perché sono le uniche dove si applicherebbero le restrizioni anche ai vaccinati, visto che non ci si può più permettere di chiudere il Paese, neanche in parte.
Il Presidente della Conferenza delle Regioni ha poi appunto espresso la necessità di mettere ordine a tutte le norme anti Covid approvate in questi mesi, con un nuovo decreto che riassume in un unico testo i singoli provvedimenti. C'è la necessità di modificare l'attuale strategia ed adattarla alla nuova variante, più contagiosa ma contenibile con la terza dose, visto che la malattia risulta meno grave.

Inoltre, il governatore ha voluto puntualizzare, ancora una volta, che nelle terapie intensive il numero delle persone non vaccinate è nettamente superiore a quelle che hanno ricevuto le due dosi, ed è pari al 90% dei ricoveri.

Davide Fifaco