Foto: BoBo
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I dimostranti aderenti alla cosiddetta "protestna ljudska skupščina", assemblea popolare di protesta, prima di scendere in Piazza hanno diffuso una nota nella quale evidenziano come il governo di Janez Janša assieme ai suoi numerosi sostenitori e membri si comporta alla stregua di una mafia, i cui tentacoli cercano di radicarsi profondamente nel contesto sociale. In particolare, alla vigilia delle elezioni politiche, /così gli organizzatori delle manifestazioni/, hanno implementato l'attitudine espansiva, e avvalendosi della corruzione cercano di accappararsi quanti più fondi pubblici e proprietà statali. Un chiaro esempio si è palesato giovedì alla commissione parlamentare d'inchiesta, quando il consulente fiscale Rok Snežič si è rifiutato di rispondere alle domande relative a riciclaggio di danaro e finanziamento illegale del partito SDS. Si tratta, si sostiene nella nota, del totale disprezzo degli esponenti di questa formazione verso le istituzioni, lo stato di diritto e la legalità. I dimostranti hanno quindi citato il caso del Ministero della Difesa, che ignorerebbe le condizioni nelle proprie gare d'appalto, ricollocherebbe il personale e condizionerebbe di proposito gli appalti pubblici. Per questo motivo i dimostranti hanno presentato altrettante denunce alle autorità competenti, rispettivamente a carico del citato Rok Snežič all'amministrazione finanziaria per occultamento di beni e nei confronti del Ministro della difesa Matej Tonin per aver organizzato gare d'appalto tutt'altro che trasparenti per l'acquisto di trattori. I dimostranti inoltre hanno evidenziato per gestione inappropriata il Ministro dell'Ambiente Andrej Vizjak, avrebbe sciolto il servizio per il sistema ambientale e spazio, che fungeva da servizio legale del ministero. "Con le sue azioni il ministro ha palesemente violato la legge, che prescrive sia il Ministero dell'Ambiente che propone e scrive le leggi" - ha affermato Jaša Jenull uno dei leader delle proteste del venerdì. I manifestanti hanno ribadito, inoltre, che non si tratta di una percezione soggettiva del livello di corruzione. Infatti, è stata confermata anche nell'ultimo indice annuale pubblicato da Transparency International. La percezione del livello di corruzione in Slovenia è in peggioramento.

Corrado Cimador