“La vostra visita a Kiev in questi momenti particolarmente duri per l’Ucraina è un grande gesto di sostegno” lo ha affermato il Presidente ucraino Zelensky durante all’incontro al quale ha partecipato pure il premier ucraino Denys Šmihal. I quattro hanno affermato di trovarsi in Ucraina per testimoniare l’unita dell’UE nel sostenere la lotta e la sovranità del paese. “Siamo qui per esprimere ammirazione per i vostri sforzi volti a sfatare il mito di una Russia invincibile” ha detto Janša, ribadendo come si sta combattendo una guerra in difesa non solo di un paese ma anche dei principi europei. “Stiamo facendo il possibile per aiutarvi” ha detto Janša rendendosi conto che in questo momento l’Ucraina ha bisogno di armi. Giunti in Ucraina per sostenere la lotta per la libertà e la democrazia, così hanno precisato i rappresentanti del Consiglio europeo “abbiate coraggio, l’Ucraina e uno stato europeo e faremo il possibile affinché un giorno diventi membro dell’Ue”. Il vice primo ministro polacco Jarosław Kaczyński ha invece sottolineato la necessità di istituire una missione di pace internazionale. Il premier polacco Morawiecki ha invece detto che l’invasione deve finire “L’Ue deve assegnare lo status di “paese candidato” deve invitare l’Ucraina a fare parte dell’Unione Europea”, il premier ceco Fiala ha invece detto di ammirare la tenacia con la quale gli ucraini combattono per le loro vite, famiglie e il loro paese. I quattro sono stati poi contattati dal segretario generale dell’Oecd, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, il quale ha annunciato che è in fase di preparazione un pacchetto di aiuti pe la ricostruzione del paese sotto attacco russo. La missione è intanto stata salutata via Twitter dal Presidente della Repubblica, Borut Pahor, il quale ha parlato di “un gesto politico di grande importanza da parte dei tre”, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che attualmente è importante “aiutare l’Ucraina tutti siamo coinvolti, ed è gusto così” ha detto “è importante che i colloqui proseguano con entrambe le parti”. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg in riferimento alla visita, ha detto che è importante che i leader dei paesi membri Nato e Ue siano in grado di collaborare con il presidente ucraino. E intanto Zelensky realizzando l’impossibilità di un ingresso immediato nell’Alleanza atlantica, ha affermato che “si tratta di una realtà da accettare, è importante che il nostro popolo si renda conto che possiamo contare solamente sulle nostre forze”. Pur confermando la solidarietà all’Ucraina, il Presidente del Consiglio europeo Michel ha voluto precisare che i tre premier non sono Kiev con mandato del Consiglio.

Dionizij Botter

Foto: Zajem zaslona
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