Foto: Reuters
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Ormai è ufficiale. I governi di Svezia e Finlandia hanno fatto sapere che prossimamente potrebbero avviare le procedure per aderire alla Nato. La premier finlandese, Sanna Marin, e quella svedese, Magdalena Andersson, hanno chiarito che il deterioramento della sicurezza in Europa orientale non può lasciare indifferenti i loro paesi.

La posizione della Finlandia, storicamente neutrale, è sicuramente la più decisa anche perchè in questi giorni sta vedendo, dopo il suo annuncio, un dispiegamento di attrezzature militari da parte dei russi al loro confine, mentre la Svezia si sentirebbe minacciata da quello che è un nemico storico con il quale condivide lo spazio marittimo. E proprio nel mar Baltico hanno fatto sapere immediatamente i russi potrebbero tornare le armi nucleari, dopo decenni che l'area risultava denuclearizzata. La Andersson ha sottolineato che “per la Svezia sarà importante la scelta della Finlandia in questa materia”.

D'altronde la Russia non vede di buon occhio la presenza di nuovi Paesi legati alla Nato nel quadrante baltico, visto che si potrebbe mettere in crisi il collegamento marittimo tra la zona costiera di San Pietroburgo e l’enclave russa di Kaliningrad, incastonata fra i territori di Polonia e Lituania. In ogni caso si tratta di un processo non così automatico e quindi bisognerà attendere ancora per capire come potrebbe evolvere la situazione.

Barbara Costamagna