Secondo le stime della Banca Mondiale, i danni alle infrastrutture in Ucraina ammonterebbero ad oltre 60 miliardi di dollari. Lo ha detto il presidente David Malpass, precisando che la stima si riferisce alla situazione attuale e aumentera' con il proseguimento della guerra. Per il leader di Kiev, Zelensky, il Paese avrebbe bisogno di 7 miliardi di dollari al mese per compensare le perdite economiche causate dalla guerra russa. "Per la ricostruzione saranno invece necessari almeno 600 miliardi di dollari", ha dichiarato nel corso di un intervento ad una tavola rotonda sugli aiuti all'Ucraina. Il presidente ucraino ha quindi proposto di introdurre una tassa di guerra, per cui la Russia dovrebbe pagare per aver violato la stabilità mondiale. Una tassa che dovrebbe colpire tutte le operazioni commerciali della Russia e le aziende russe, e il ricavato dovrebbe andare alla ricostruzione del Paese. Secondo il capo dello Stato, l'esercito russo mira a distruggere in Ucraina tutte le strutture che possano costituire una base economica per la vita, come dimostrano gli attuali massicci bombardamenti da parte di aviazione ed artiglieria su tutti i tipi di infrastrutture. Inoltre, ha accusato Zelensky, tra le tattiche della Russia vi sarebbe anche quella di creare una crisi migratoria. Dopo il che Cremlino ha deciso di non accettare la proposta di una tregua in occasione della Pasqua ortodossa, Papa Francesco ha fatto sapere che è stato rinviato anche l'incontro con il Patriarca di Mosca Kirill. "In questo momento risulterebbe controproducente", ha detto. In merito ad un eventuale viaggio a Kiev, il Santo padre ha spiegato che non ha intenzione di far nulla che metta a rischio obiettivi più alti, come la fine della guerra o un'eventuale tregua.

Maja Novak

Foto: Reuters
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