Foto: Radio Capodistria/Maja Cergol
Foto: Radio Capodistria/Maja Cergol

A fine giugno scadono i voucher turistici, di conseguenza, ci si aspetta un cambiamento importante riguardante la richiesta delle destinazioni turistiche del territorio, negli ultimi due anni frequentate per la maggiore da turisti sloveni. È necessario, quindi, riportare gli stranieri e promuovere la destinazione per trovarne di nuovi, così il direttore dell’Ente per il turismo di Portorose, Aleksander Valentin, nel corso della presentazione del primo NFT dell’Ente. Un non-fungible token (NFT), in italiano gettone non fungibile o gettone non riproducibile, rappresenta l'atto di proprietà e il certificato di autenticità scritto su catena di blocchi di un bene unico, sia digitale che fisico.

Sul modello dell’Organizzazione turistica slovena, che ha lanciato i propri NFT il mese scorso, la destinazione Pirano-Portorose, con la collaborazione della ditta April 8, indice un concorso per aggiudicarsi i gettoni non fungibili, pubblicando una storia su instagram con la mascotte, la capretta “Fortunata”, partecipando al concorso oppure iscrivendosi alla newsletter dell’Ente, il quale, così Valentin, “ha sempre cercato di essere l'elemento innovativo della nostra destinazione. Vogliamo vedere cosa c’è per il turismo nel metaverso, vogliamo essere presenti, perché crediamo che sarà una buona opportunità, un modo di connettersi un po’ al digitale”.

Foto: Radio Capodistria/Maja Cergol
Foto: Radio Capodistria/Maja Cergol

La caratteristica degli NFT in questione sarà la loro funzionalità, in futuro, sarà possibile ottenere agevolazioni e beneficiare di offerte speciali, oltre ad avere un souvenir unico nel proprio genere.

La campagna di promozione lanciata il 20 aprile scorso, intitolata “Noi siamo qui”, è comunque destinata a tutti gli utenti e punta sui mercati confinanti come Italia, Austria e Ungheria e si estende a quelli che hanno mostrato potenziale interesse come Repubblica Ceca e Slovacca.

Maja Cergol