Foto: Reuters
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Il capo dipartimento della polizia, Andriy Nebytov, ha riferito che oltre dieci fosse comuni sono state trovate finora nella sola regione di Kiev, precisando che otto di queste si trovavano a Bucha, dove c'erano anche le più grandi, con 40 e 57 corpi. "Purtroppo non si tratta di una cifra definitiva", ha aggiunto. In tutto, i corpi rinvenuti a Bucha sono 418, più della metà di persone uccise da colpi d'arma da fuoco.

L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha reso noto che 3.942 civili sono morti e 4.591 sono rimasti feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Tra le vittime ci sono quasi 260 bambini; il bilancio, secondo lo stesso rappresentante delle Nazioni Unite, sarebbe comunque ancora più drammatico considerando che le informazioni finora pervenute sono parziali.

Intanto Mosca non ha ancora visto le proposte dell'Italia sulla risoluzione della situazione in Ucraina e spera di riceverle presto attraverso i canali diplomatici, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Ma il vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex presidente russo, Dmitri Medvedev, ha criticato il piano di pace italiano per l'Ucraina affermando che "c'è la sensazione che sia stato preparato non da diplomatici ma da politologi locali, che hanno letto dei giornali provinciali e operano soltanto sulla base delle notizie false ucraine". "Se si devono proporre iniziative di pace allora dovrebbero basarsi su un approccio reale che deve rispecchiare lo stato delle cose. E un tale documento già da tempo è stato proposto dalla Russia per la discussione", ha dichiarato Medvedev.

Per il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, Kiev "deve vincere questa guerra e l'aggressione di Putin deve essere un fallimento strategico. L'Europa farà tutto il possibile per aiutare gli ucraini a prevalere e riprendere il futuro nelle loro mani".
Nel frattempo, proseguono senza sosta i bombardamenti su Severodonetsk, dove diversi civili sono rimasti uccisi.

Infine, la Ue probabilmente concorderà un embargo sulle importazioni di petrolio russo "entro pochi giorni", ha detto il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck "Naturalmente è una misura insolita - ha affermato - ma anche questi sono tempi insoliti. E anche su questo si sta lavorando. Tuttavia, questa idea funziona solo se partecipa un gran numero di Paesi. E quello che manca ancora".

Davide Fifaco