Lo stadio è stato riaperto, è rimasta chiusa la sola pedana del salto in alto, ma la decisione del sindaco Roberto Dipiazza di bloccare lo stadio Grezar per 24 ore dopo la polemica innescata da un post di Gianmarco Tamberi, medaglia d’oro olimpica di salto in alto che, dopo aver partecipato al Triveneto Meeting di atletica allo stadio Pino Grezar a Trieste, aveva criticato le condizioni della pedana, non ha mancato di scatenare polemiche

“Ho rischiato di rompermi un ginocchio in riscaldamento perché allo stacco sono scivolato”, ha scritto Tamberi nel commento alla foto della pedana rovinata: “Ho deciso comunque di fare i salti per tutti coloro che erano venuti a sostenermi”.
Il post ha però provocato l’immediata reazione del sindaco Dipiazza, che aveva così deciso di chiudere l’intero impianto, spostando tutte le attività a campo Cologna in attesa di una verifica da parte della Federazione italiana atletica leggera sulla sicurezza della pedana, ma soprattutto non aveva risparmiato le critiche alla medaglia d’oro, ricordando che Tamberi “avendo percepito 27mila euro avrebbe fatto meglio a stare zitto”. Il Sindaco ha anche chiesto le scuse del campione olimpico.
Un epilogo amaro per un evento, iniziato invece con la presenza nel salotto buono del comune di Trieste di Tamberi e dell’altro oro olimpico Filippo Tortu, ma concluso con accuse e polemiche.
Se non altro dopo 24 ore lo stadio Grezar, in cui si allenano gli atleti di decine di società, è stato riaperto, con la sola chiusura della pedana del salto in alto per permettere il sopralluogo degli uffici tecnici del comune, previsti per domani, e decidere sul riposizionamento del materasso sulla base originale e pianificare gli interventi necessari per la messa in sicurezza.
Il caso però non ha mancato d’innescare una polemica sui social. “Dunque il sindaco se la prende anche con Tamberi, reo di aver evidenziato il rischio di infortunio sulla pista del Grezar - ha scritto l’ex sindacato e attuale consigliere regionale Roberto Cosolini -; sappiamo cosa può voler dire un infortunio a quei livelli, ormai il nostro ha perso il senso del limite”.
“Sono mesi che insisto nel far presente alla Giunta del Comune di Trieste che la superficie del Grezar è in fase di deterioramento - ha aggiunto il consigliere comunale di Adesso Trieste Kevin Nicolini - e che i termini della sua garanzia in scadenza: ci voleva l'ennesima figuraccia nazionale per far recepire seriamente alla nostra amministrazione le condizioni dell'impianto”.
“Se proprio vogliamo i grandi nomi - ha detto invece Alberto Pasino, consigliere comunale di Punto Franco -, almeno cerchiamo di fare in modo che gli eventi non si trasformino, come avvenuto nel caso della recente gara di atletica per le giuste proteste di Tamberi, in una pubblicità negativa per la nostra città”.

Alessandro Martegani