Foto: EPA
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Sono già 100 i giorni di guerra in Ucraina. Il presidente del Paese invaso, Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo videomessaggio ha spiegato che "le forze ucraine hanno riportato alcuni successi combattendo i russi nella città di Severodonetsk, ma la situazione militare generale nella regione del Donbass non è cambiata nelle ultime 24 ore".

Il leader ucraino ha ringraziato il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden per la promessa di nuove armi e ha detto di "aspettarsi buone notizie" sulle forniture "anche da altri partner".

Non sì è fatta attendere la risposta russa; il vicecapo del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, ha affermato: "Colpiremo mortalmente i centri decisionali se Kiev utilizzerà le armi ricevute dagli Stati Uniti contro i territori russi".

Gli Stati Uniti, oltre all'invio di nuove armi in Ucraina, hanno annunciato anche nuove sanzioni contro Mosca, che colpiscono dirigenti governativi, oligarchi e società legate al presidente Vladimir Putin e a settori chiave dell'economia, oltre a limitare ulteriormente l'accesso dell'esercito russo alla tecnologia 'made in Usa'.

Nel frattempo, arriva notizie sul fatto che i russi avrebbero saccheggiato i sistemi di sicurezza nei laboratori nucleari ad alta tecnologia di Chernobyl. Nello specifico 698 computer, 344 automobili, 1500 dosimetri di radiazioni, software insostituibili e praticamente tutti gli estintori.

L'intelligence americana continua, inoltre, a sostenere che Vladimir Putin sia malato di cancro e si sia sottoposto, in aprile, ad alcune cure. Le stesse fonti parlano anche di un Putin sempre più paranoico, che rende la guerra in Ucraina imprevedibile.

Infine, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a Washington per incontrare il presidente degli USA Joe Biden ed il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha dichiarato: “l’Occidente si deve preparare ad una "guerra di usura" a "lungo termine" in Ucraina. Stoltenberg ha poi aggiunto che la Nato sta trovando una via "unita" per affrontare le preoccupazioni turche sull'entrata di Svezia e Finlandia nell'Alleanza”.

Davide Fifaco