Foto: EPA
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Per chi viaggia con l'aereo questa estate potrebbe riservare molte sorprese. Solamente nel mese di giugno i voli cancellati sono stati più di 50mila, e hanno coinvolto 1,5 milioni di passeggeri. E il peggio a quanto pare ha ancora da venire con l'incertezza che la farà da padrona nei principali scali di tutto il continente. Code all'imbarco, bagagli smarriti, ritardi e soprattutto voli cancellati. I maggiori problemi si sono registrati negli scali di Amsterdam e Londra, mentre la situazione sembra decisamente migliore in Italia, sebbene anche qui non manchino le criticità.

Le ragioni secondo gli esperti del settore sarebbero: gli scioperi, le assenze per Covid e l'ormai endemica carenza di personale. Proprio quest’ultima sembra il problema più grave e impossibile da risolvere nel breve periodo. Le società hanno, infatti, licenziato tanti dipendenti durante la pandemia e ora con la ripresa del traffico aereo si ritrovano senza personale sia a terra sia sui mezzi. Inoltre le condizioni di lavoro delle compagnie low cost stanno causando sempre più scioperi, portando a blocchi temporanei dei voli.

Secondo alcune stime sono a rischio cancellazione circa 140mila voli nei soli mesi di luglio e agosto in Europa, per un coinvolgimento di 1,8 milioni di passeggeri. E conseguenti ritardi e disagi per molte più persone. Ben 41mila voli programmati tra luglio e settembre sono già stati cancellati. Le vacanze di tanti sembrano quindi a rischio e a milioni di viaggiatori non resterà che armarsi di pazienza per raggiungere le mete tanto agognate.

Barbara Costamagna