Il leader del Partito democratico sloveno, Janez Janša, ha annunciato un'interpellanza, ossia il voto sulla fiducia, contro il Ministro della difesa Marjan Šarec dopo che il governo ha rinunciato all'acquisto dei blindati Boxer per le forze armate. "Il provvedimento del Ministero della difesa e avallato dal governo Golob mette a rischio la sicurezza del paese e colpisce gli interessi dei contribuenti" ha detto Janša. Il contratto per l'acquisto dei blindati era stato firmato dall'ex Ministro della difesa Matej Tonin e dall'Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti, subito dopo le elezioni quando era chiaro che le forze politiche allora al governo sarebbero finite all'opposizione. Per una spesa di 343,4 milioni di euro la Slovenia avrebbe dovuto disporre di 45 mezzi blindati. Il governo attuale, guidato da Robert Golob, ha annullato il contratto specificando che si cercherà di trovare altre soluzioni. Comunque il provvedimento costerà a Lubiana delle penali. Il Ministro della difesa Šarec ha parlato di circa 70 milioni di euro "sui quali - dice il capo dicastero - cercheremo di trattare".
Si terrà venerdì prossimo intanto la sessione straordinaria della Camera di Stato richiesta dell'SDS per discutere i decreti governativi che mirano ad alleviare la tensione dei prezzi dell'energia e aiutare i cittadini. Il principale partito di opposizione proporrà di allargare l'estensione dell'erogazione dei bonus-energia a tutti i cittadini invece che solo ad alcune categorie. Proporrà un aumento delle sovvenzioni a favore di imprese e agricoltori, nonchè una sollecitazione alla Commisione europea affinchè modifichi la formula con la quale vengono calcolati i prezzi dell'energia elettrica. (a.c.)

Janez Janša e il Ministro Marjan Šarec - Foto: BoBo
Janez Janša e il Ministro Marjan Šarec - Foto: BoBo