Foto: BoBo/Srdjan Živulović
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La Germania a detta dell'agenzia Bloomberg avrebbe deciso di fare dietro-front sul tema del debito comune europeo, a causa delle critiche ricevute in seguito al varo del pacchetto tedesco di aiuti che avrebbe svantaggiato economie con minori margini di bilancio, come l'Italia, rispetto alla spesa massiccia che sarà richiesta ai Paesi europei per fronteggiare le difficoltà sul fronte energetico.

Una concessione di fondi ai paesi che ne faranno richiesta che secondo Berlino dovrà essere, però, condizionata al fatto che questi siano sborsati sotto forma di prestito, e non di sovvenzioni. Una modalità simile a quella che è stata utilizzata durante la pandemia quando la Ue ha fornito aiuti per centinaia di miliardi di euro sotto forma di prestiti con tassi di interesse bassi.

Secondo Bloomberg, Scholz avrebbe segnalato una disponibilità a finanziare gli aiuti a margine del summit Ue di Praga la scorsa settimana. I dettagli del nuovo programma non sarebbero ancora definiti, ma la potenza di fuoco del pacchetto sarebbe comunque inferiore ai 724 miliardi del recovery fund dispiegato dall'Ue durante la pandemia, che peraltro il premier aveva contribuito a progettare da ministro delle Finanze. I

n tanto la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha annunciato che "entro le prossime due settimane" si dovrebbe arrivare "ad una proposta per calmierare i prezzi dell'energia e dell'elettricità, senza mettere in pericolo la sicurezza dell'approvvigionamento", e neanche "il principio della concorrenza" ha aggiunto a margine la vicepresidente Margrethe Vestager.

Barbara Costamagna