Foto: EPA
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Alle ore 16, in campo Croazia e Brasile. Favorito per eccellenza è il Brasile di Tite, ma attenzione alla Croazia, vicecampione uscente. La squadra di Dalić ha sì avuto bisogno dei calci di rigore per avere ragione del Giappone nei quarti, al tempo stesso però ha confermato una solidità granitica nei momenti topici. I croati si appelleranno sull'orgoglio caratteristica che li ha sempre contraddistinti; guidati da Modrić, Perišić e Kovačić potrebbero approfittarne e mettere a segno il colpo della vita. Dall'altra parte c'è il Brasile che ha dominato il proscenio e regalato spettacolo contro la Corea del Sud. La Selecao è giunta in Qatar con l'intenzione di conquistare il titolo iridato che manca ormai da 20 anni, e vanta giocatori di spessore Neymar su tutti, ma anche Vinicius, Raphina e Richarlison, oltre a Casemiro e la coppia di centrali difensivi quali Thiago Silva e Marquinhos. Insomma, lo spettacolo è assicurato.

Alle ore 20 sarà la volta di Olanda - Argentina, sfida che rappresenta quasi un classico della rassegna iridata, cinque infatti i precedenti per altro con un bilancio di perfetta parità: due vittorie a testa e un pareggio. Le sfide più importanti però sono appannaggio dell'Argentina, finale del 1978, 3 a 1 e semifinale del 2014 vinta ai calci di rigore, ma gli Orange sono un osso duro e per la gara di stasera l'equilibrio impera. L'albiceleste di Scaloni non e' partita benissimo, all'esordio ha rimediato la clamorosa sconfitta contro l'Arabia Saudita, ma poi si è rilanciata prepotentemente con tre vittorie convincenti contro Messico, Polonia e Australia negli ottavi. Vanta un Messi che forse non avevamo mai visto così bene ai Mondiali. Dall'altra parte, oggi, il guru olandese Louis Van Gaal, che al suo servizio non vanta stelle particolari, cercherà di costruire un muro attorno al numero dieci 10 argentino, per limitare al massimo il faro ispiratore dei rivali e sfruttare le ripartenze per andare a segno.

Corrado Cimador