Oltre 30 professionisti provenienti da oltre 20 nazioni si sono ritrovati a Milano nei giorni scorsi per dar vita alla seconda edizione di EU SPORT LAB, evento organizzato da L'Orma, un'associazione sportiva dilettantistica lombarda, dedicato ai progetti europei in ambito sportivo. Il tema di questa edizione è la sostenibilità, intesa come proseguimento delle attività anche dopo la conclusione temporale del progetto, quando cioè si esaurisce il supporto finanziario offerto dalla Commissione Europea.

Tra le buone prassi presentate, c'è anche "BE NEW", progetto che riguarda l'attività fisica in relazione alle persone che hanno il diabete. L'iniziativa gode del sostegno finanziario della Commissione Europea, è coordinata dall'Università di Bologna, Radio Capodistria partecipa come partner. Assieme all'Ateneo Felsineo, ci sono anche le Università "Democrito della Tracia", per la Grecia, e quella di Logroño in Spagna: questi tre enti si occupano di sviluppare i modelli di allenamento per le persone che hanno il diabete, base per le attività di ricerca e formazione, rivolta principalmente a studenti, insegnanti, allenatori e istruttori. Ci sono poi tre associazioni "sport per tutti" (basate a Novo Mesto in Slovenia, a Bologna, in Italia, e nella regione romena di Suceava) che stanno testando sul campo i progetti pilota. Radio Capodistria si occupa invece di comunicazione e disseminazione.

In sostanza, gli enti accademici stanno acquisendo conoscenze scientifiche, le associazioni sportive stanno sviluppando competenze sull'inclusione delle persone diabetiche mentre Radio Capodistria ottiene contatti e approcci originali su un temi rilevanti per un ente radiotelevisivo pubblico, come la salute, il diabete e lo sport. Di conseguenza, il progetto avrà verosimilmente un impatto tangibile anche dopo la conclusione dei lavori. Per cui, la suddivisione dei compiti coerenti con i profili dei partner rappresenta un importante elemento nello sviluppo di progetti europei efficaci, efficienti e sostenibili.

Antonio Saccone

Foto: Radio Capodistria /L'ORMA
Foto: Radio Capodistria /L'ORMA