Foto: Reuters
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Al passaggio del fronte freddo più di un milione e mezzo di persone negli Stati Uniti sono rimaste senza corrente elettrica. Gravi disagi anche nel traffico aereo con migliaia di voli cancellati sia in Canada che negli Usa.
A New York e a Boston e nelle altre località del nord-est degli States la tempesta polare è iniziata con forte vento e piogge che a New York hanno causato allagamenti. Diverse persone sono rimaste intrappolate in appartamenti seminterrati e automobili. La governatrice, Kathy Horchul, ha dichiarato lo stato di emergenza. Sul Monte Washington, nel New Hampshire, a poco meno di 2.000 metri di quota, sono state registrate raffiche di vento a 241 chilometri orari.
Successivamente le temperature sono scese in poco tempo da 15 a -13 gradi centigradi.
Almeno 12 le persone che hanno perso la vita in incidenti legati a questo insolito fenomeno meteorologico. La maggior parte dei decessi è dovuta a strade allagate, coperte di neve o ghiacciate.
Nel Sud Dakota le autorità hanno schierato la Guardia Nazionale per aiutare la tribù Sioux rimasta isolata a causa delle bufere di neve.
Nelle grandi città del sud degli Stati Uniti, dove i cittadini non sono abituati a temperature così rigide, le autorità hanno aperto dei centri di riscaldamento. Particolarmente esposti al freddo soprattutto i senzatetto e i richiedenti asilo sul lato messicano del confine.
Per le sue dimensioni e la sua intensità, la tempesta polare viene definita il più grande evento meteorologico invernale della generazione.


E. P.