Avrebbe dovuto essere uno strumento di prevenzione e contenimento della pandemia, ma va in pensione senza essere mai riuscita a incidere realmente sul controllo del Covid 19.

Il 31 dicembre è stata dismessa la Piattaforma unica nazionale per la gestione del Sistema di allerta Covid-19 e anche la relativa App, “Immuni”, scompare dagli store di Apple e Android, e sarà inutilizzabile sugli smartphone.
A dire la verità però, ben pochi ne sentiranno la mancanza: nata per tracciare i positivi e allertare le persone entrate in contatto stretto con soggetti infetti, la app, introdotta a metà giugno 2020, non aveva mai raggiunto la diffusione sufficiente per rappresentare uno strumento utile al contenimento dei contagi.
L’avevano scaricata in sette milioni, ma il problema era soprattutto il fatto che perfino medici e aziende sanitarie si erano dimostrati restii ad alimentare il database dei contatti e quindi l'invio delle notifiche. A settembre, ultimo mese di attività, erano partite solo sei notifiche in tutto il paese.
L’app era stata usata quindi principalmente per esibire il Green pass per entrare in bar e ristoranti e con il 2023 nemmeno questo sarà possibile: il governo ha fatto sapere che "l'applicazione non sarà più utilizzabile per l'acquisizione delle Certificazioni verdi Covid-19", ma “solo per conservare quelle già acquisite” peraltro già disponibili sull’app della pubblica amministrazione “IO”, sul Fascicolo Sanitario Elettronico e sul sito del governo.

Alessandro Martegani