Foto: BoBo
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L'SDS accusa l'esecutivo di Robert Golob di "provvedimenti e previsioni che vanno nella direzione dello smantellamento del popolo, della famiglia, della proprietà privata e dell'imprenditoria indipendente". Il Partito democratico è convinto che i 9 mesi di governo Golob siano stati segnati da misure sconsiderate, assunzioni strategiche di personale e revanscismo.
Tra le principali accuse la chiusura del Museo dell'Indipendenza slovena. Secondo l'SDS "l'indipendenza slovena è uno dei fondamenti dell'ordine costituzionale, quindi la chiusura del museo rappresenta una presa in giro della storia slovena e un attacco ai punti di partenza fondamentali del costituzionalismo". L'accorpamento del Museo dell'indipendenza con quello di Storia contemporanea, secondo il partito di Janez Janša, è stata una decisione politicamente motivata da parte del ministro per la Cultura, Asta Vrečko, ed il governo Golob, adottata senza effettuare prima un'analisi di esperti, senza alcuna documentazione di investimento e contraria alla strategia per i beni culturali.
Il partito democratico accusa il governo anche della chiusura dell'Ufficio per la demografia, istituito proprio dal governo Janša nel 2020. Negli ultimi decenni, si legge nella mozione di sfiducia, in Slovenia si registra un drastico calo delle nascite e ciò colloca il Paese nella lista degli stati con la popolazione più anziana del mondo.
Entrambe le decisioni, sempre secondo il maggior partito d'opposizione, hanno "un denominatore comune nel programma del partito più estremista della coalizione, che alla fine è stato adottato da tutto l'esecutivo, in parte con il contratto di coalizione e in parte con l'adozione di misure concrete".
Al contempo, l'SDS afferma che il governo è venuto meno all'obbligo di agire nel campo della sanità e dell'assistenza sanitaria. Accusa poi l'esecutivo per "l'assunzione di personale a tutti i livelli del settore pubblico più brutale nella storia della Slovenia indipendente". "Il governo di Robert Golob si occupa principalmente e quasi esclusivamente di assumere personale e regolare i conti con chi non condivide le sue idee, e fa poco o nulla per risolvere effettivamente i problemi dei cittadini", scrive ancora il Partito democratico.
Nella mozione di sfiducia, il governo viene accusato di aver trascurato il proprio dovere di prevenire l'immigrazione clandestina e di un'inadeguata politica di finanza pubblica.
L'SDS ha depositato la mozione di sfiducia in procedura parlamentare con la firma di 27 deputati, senza chiedere sostegno al secondo partito di opposizione, ovvero Nuova Slovenia.

E. P.