Nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, la Fondazione de Claricini Dornpacher, da mezzo secolo impegnata nella promozione culturale, ha reso omaggio al poeta di Casarsa con una mostra originale, "I mille volti di Pasolini". Un'esposizione con le opere di 13 artisti contemporanei dell'area mitteleuropea - dal Friuli alla Carinzia alla Slovenia - che ci restituiscono, nelle loro personali interpretazioni, il volto e la fisicità dell'intellettuale, scrittore, e autore cinematografico. La rassegna, già presentata a Cividale, Sacile, Udine e Tarcento, conclude ora il suo itinerario a Sesana, accolta presso la Kosovelov dom fino al 12 marzo, grazie all'iniziativa di due degli artisti coinvolti nel progetto espositivo, il pittore Klavdij Tutta e sua moglie Klementina Golija. "Grazie ai collegamenti con questi artisti siamo arrivati a Sesana, in una sede prestigiosa, aperta al grande pubblico dell'area", spiega il presidente della Fondazione de Claricini, Oldino Cernoia.

Non un'iniziativa estemporanea, precisa Cernoia, che in occasione dell'inaugurazione della mostra ha espresso l'auspicio di una più stretta collaborazione con gli artisti sloveni. "Da tempo lavoriamo in corrispondenza di questi temi, cercando di coinvolgere l'area nella quale gravitiamo. Cividale del Friuli d'altronde è vicina a Caporetto. Ma la Fondazione stessa ha visto come protagonisti i suoi antenati nell'area che va da Cividale a Gorizia".

Intanto per questa realtà culturale, che ha sede in una splendida villa seicentesca situata nel borgo di Bottenicco di Moimacco, alle porte di Cividale, si avvicina un altro importante appuntamento, la celebrazione - il prossimo25 marzo - del Dantedì, la giornata nazionale in onore di Dante, figura intimamente legata alla storica dimora: fu infatti prorio un de Claricini, Nicolò, a trascrivere nel 1465 la Divina Commedia, dotando così il suo casato e il Friuli di uno dei più antichi codici danteschi tuttora esistenti.

Pier Paolo Pasolini in un ritratto di Erik Scarpolini
Pier Paolo Pasolini in un ritratto di Erik Scarpolini