Foto: Radio Capodistria/Fifaco
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Grande entusiasmo, come non si vedeva da tempo nel centrosinistra, per l'arrivo della neosegretaria del Pd, Elly Schlein, a Trieste. Cori di approvazione, abbracci, applausi per la giovane leader democratica, giunta nel capoluogo giuliano per supportare la candidatura di Massimo Moretuzzo a presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, contro il governatore uscente Massimiliano Fedriga.

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Schlein dal palco, dopo aver salutato i presenti anche in sloveno, non ha risparmiato bordate alla politica del centrodestra e dello stesso Fedriga, in particolare per quel che riguarda i diritti delle persone lgbt, dei migranti e delle famiglie senza reddito.

Queste le parole di Elly Schlein: "Per il Partito Democratico, che sono felice di essere qui a sostenere insieme al nostro candidato alla presidenza della regione Friuli-Venezia Giulia, Massimo Moretuzzo, i diritti sono un punto fondamentale. Tutti i diritti. Diritti sociali, diritti civili che per noi sono inscindibili. Oggi è anche il giorno in cui persino il Parlamento europeo ha votato per esprimere preoccupazione sulla compressione dei diritti delle bambine e dei bambini delle famiglie omogenitoriali. Siamo scesi in piazza anche in queste settimane a fianco dei nostri sindaci, per continuare a difendere i diritti di quelle famiglie, così come siamo qui a parlare della centralità che il nuovo Partito Democratico vuole dare alla sfida del lavoro di qualità, per rialzare i salari. Siamo il paese d'Europa in cui i salari sono meno cresciuti. Questo crea sofferenza alle famiglie, ma naturalmente limita anche i consumi, così come continueremo ad insistere, nonostante le risposte negative purtroppo, di Giorgia Meloni, sulla necessità di fissare una soglia di salario minimo in questo Paese. Così come continueremo, anche qui in Friuli-Venezia Giulia, ad insistere per non perdere l’opportunità rappresentata dai fondi del Pnrr, su cui già si segnalano dei gravi ritardi che il governo cerca di scaricare sui precedenti governi, oppure addirittura sull'Unione Europea.

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Avevano detto che erano pronti; insomma, ci sembra che tanto pronti non siano. Abbiamo chiesto al ministro Fitto di venire a riferire; è una questione che tocca gli interessi nazionali. Noi tifiamo per l'Italia, vogliamo che quelle opportunità, anche in una regione come questa, siano gestite per creare nuovo lavoro di qualità e buona impresa.
Beh, sono felice, come dicevo, che attorno a Moretuzzo e la sua credibilità si sia costruita una coalizione ampia, che prevede anche il Movimento 5 Stelle. Ci saranno anche degli altri scenari amministrativi, delle altre amministrative, della tornata che poi avremo a maggio, dove costruiremo alleanze di questo tipo. Ma ripeto, le alleanze per noi si costruiscono sulla base di un progetto, in questo caso un progetto per il futuro della regione Friuli-Venezia Giulia, di quali sono i suoi bisogni specifici, bisogni della sua comunità e dei suoi territori, in ogni posto. Noi ragioneremo così, non faremo alleanze a tavolino, a scatola chiusa, tra gruppi dirigenti, ma cercheremo di trovare insieme dei punti di convergenza, che possano migliorare la qualità della vita delle persone ed anche del pianeta".

Davide Fifaco

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