Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter

I social come Facebook sono un’ottima fonte d'informazione ma spesso possono dare luogo ad allarmismi immotivati. Sotto ad una foto apparsa sulla pagina Facebook dell'Ente del Turismo di Portorose nella quale si vedono le medioevali mura di Pirano è apparso un commento “allarmante” nel quale un utente avvisava che l’ultima torre della cinta muraria medioevale “deve essere immediatamente e urgentemente risanata, perché è a forte rischio di crollo a causa dell’erosione del cliff sottostante”. Muniti di smartphone ci siamo immediatamente recati sul luogo, dove abbiamo scattato delle foto, anche nei punti poco accessibili, non abbiamo però notato niente di particolarmente pericoloso. A riguardo abbiamo deciso di recarci al Comune della città di Tartini per rassicurare i cittadini, ma anche i numerosi turisti che quotidianamente frequentano il luogo che offre una vista mozzafiato. Karmen Pines dell’Ufficio investimenti ci ha spiegato che: “Il Comune ha commissionato già nel 2003 una valutazione statica delle mura incluse le torri del 15 secolo. La valutazione statica si è resa necessaria dopo che sono apparse delle crepe che si sono verificate e che hanno richiesto il sanamento della prima torre. Nel 2004 sono stati effettuati i lavori di risanamento sia delle fondamenta che della torre. Precisamente sono stati posizionati dei micro-piloni alle fondamenta, in tutto 12 pilastri di una lunghezza di 10 metri collegati da una trave di cemento armato. I pilastri delle fondamenti della torre raggiungono i 12 metri di profondità negli strati di terra che non sono soggetti ad erosione. Riteniamo che i lavori di risanamento sono stati eseguiti molto bene, grazie anche ai fondi ottenuti dal Ministero della cultura. I lavori non hanno riguardato però solo le fondamenta, ma tutta la torre, incluse le recinzioni circostanti. Ritemiamo che per i prossimi 100 anni la torre sarà sicuramente sicura, ma in base alle ultime segnalazioni commissioneremo una ulteriore valutazione statica”.

Dionizij Botter

Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
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