Foto: Reuters
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La maggior parte degli sloveni attualmente in Sudan si trova al momento nella località di Port Sudan. Lo ha fatto sapere Andrej Šter, a capo del settore consolare del Ministero per gli Affari esteri ed europei. Il gruppo che è invece ora nelle vicinanze di Kartuma viene aggiornato ogni giorno sulle possibilità di lasciare il Paese, dove sono in corso violenti scontri, finora però non ha deciso di tornare in patria. Le possibilità di evacuazione, avverte il Ministero, diminuiscono ogni giorno, la maggior parte dei Paesi Ue ha infatti già rimpatriato i suoi cittadini. Il Ministero ha sottolineato che la decisione di lasciare il Sudan spetta a ciascun individuo o gruppo, suggerisce comunque ai cittadini sloveni di rimanere al sicuro e sconsiglia ogni viaggio in Sudan.
Numerosi paesi negli ultimi giorni stanno evacuando il personale diplomatico ed i propri cittadini dal Sudan, ormai sono centinaia le vittime degli scontri tra esercito e forze paramilitari. Le evacuazioni sono ora state accelerate, grazie al cessate il fuoco temporaneo. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha infatti reso noto che i due generali in guerra nel Sudan hanno concordato una tregua di 72 ore dopo che le precedenti offerte per sospendere il conflitto sono rapidamente fallite. L'Onu intanto ritiene che saranno fino a 270 mila le persone che potrebbero fuggire dal Paese per rifugiarsi in Ciad e Sud Sudan.


E. P.