Foto: BoBo
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L’ex deputato della minoranza ungherese al parlamento di Lubiana e collaboratore dell’Istituto ha avuto modo di riassumente in pratica un pluriennale lavoro di ricerca che sarà pubblicato entro la fine dell’anno. Toccando alcune tappe importanti del Novecento onde inquadrare momenti storici che hanno contribuito a forgiare la comunità magiara della Murania, Laszlo Goncz, è arrivato ai giorni nostri illustrando posizione e tutela giuridica, vitalità e dimensione identitario-linguistica, per parlare infine dei rapporti interetnici e della percezione che la maggioranza ha nei confronti della minoranza. In questo contesto ribadito il clima di convivenza e rispetto reciproco anche se, secondo il relatore, stereotipi e pregiudizi sono latenti e basta poco per identificare la componente etnica con l’una o l’altra leadership di Budapest. “Il percorso di democratizzazione in Ungheria e la caduta delle barriere ha influito positivamente sul miglioramento del clima e dei rapporti interetnici nelle aree nazionalmente miste”, ha raccontato Goncz che in questo contesto ha citato pure le scuole bilingui definendole “buone per il rafforzamento del dialogo, meno buone per l’affermazione dell’identità nazionale e linguistica ungherese”. Auspicato un ruolo più incisivo delle istituzioni dell’etnia nel potenziamento della lingua e cultura ungherese nel territorio d’insediamento storico e nell’affermazione dei diritti costituzionali garantiti alla minoranza. Molti i riferimenti ed i ricordi del periodo in cui si stava stendendo la nuova carta costituzionale del paese e il nuovo ordinamento giuridico interno; documenti che, è stato detto, garantiscono un livello di tutela che può esser da esempio a tanti stati europei, ma zoppicante però nella sua attuazione. Tra le scelte positive Goncz ha elencato l’introduzione del principio della discriminazione positiva come pure la negazione del principio di reciprocità. Tra i punti che invece vanno risolti c’è questo distacco tra il “de jure” e il “de facto”. “Solo con un applicazione precisa e seria delle normative e solo con un rapporto di apertura istituzionale sincera che coinvolga minoranza e maggioranza, l’etnia ungherese riuscirà a superare le numerose sfide che si trova ad affrontare”, il messaggio lanciato da Laszlo Goncz.

(lpa)