La musica unisce i popoli, è amicizia e fratellanza, ponte di comunicazione oltre ogni confine. È questo il messaggio che vuole ribadire la nuova tournée della Ceman Orchestra, la prima orchestra stabile composta da studenti degli istituti di alta formazione musicale dei Paesi Ince. Un progetto innovativo, avviato nel 2018, di cui è capofila il Conservatorio Tartini di Trieste, e che riunisce la 'meglio gioventù' musicale di Bulgaria, Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Slovenia, Croazia, Romania, Moldavia, Montenegro, Ucraina (ingresso targato 2023) e Italia (rappresentata appunto dal conservatorio triestino). Un'iniziativa ora prossima a ripartire con i sette concerti "Oltre i confini" al via martedì 23 maggio da Grisignana, il borgo istriano sede della Gioventà musicale croata, che è stato scelto anche per le prove della nuova produzione, diretta dal maestro Romolo Gessi. L'orchestra, formata da 35 giovani talenti, si esibirà quindi a Pisino, Lubiana, Pirano (al Teatro Tartini, venerdì 26 maggio), Gorizia e infine a Trieste, dove il tour si chiuderà al Teatro Verdi domenica 28 con doppia replica. Accattivante il programma, che prevede alcune grandi pagine di Mozart, Bruch e Schubert. Solista sarà la violista moldava Beatrice Fitocarev, in rappresentanza del Paese che detiene la presidenza dell'Ince nell'anno in corso.

Tutti i concerti saranno a ingresso libero, con la sola esclusione della serata di Pisino.

La Ceman Orchestra con il suo direttore Romolo Gessi
La Ceman Orchestra con il suo direttore Romolo Gessi