Foto: Getty Images
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Quest’anno la Spagna prevede due grandi appuntamenti. Il più vicino sarà questa domenica con le elezioni locali per eleggere oltre ottomila nuovi consigli comunali e le assemblee di dodici comunità autonome, mentre il secondo sarà in autunno con le elezioni politiche generali per eleggere il nuovo Parlamento da cui uscirà un nuovo governo. Secondo gli ultimi sondaggi, i due partiti preferiti saranno quello popolare, principale formazione della destra spagnola, e quello socialista, principale forza di sinistra. Al terzo posto invece gli scenari sembrano abbastanza aperti e imprevedibili: fin poco tempo fa sembrava che la preferita per questa posizione fosse la formazione di estrema destra Vox, ma nelle ultime settimane è arrivata una novità. L’attuale ministra del Lavoro, Yolanda Diaz, ha presentato il suo nuovo progetto politico per “unire le forze alla sinistra del Partito Socialista, che potrebbe diventare una delle favorite per il terzo posto”.

A pochi giorni dal voto, i giochi sembrano aperti a Barcellona, Valencia e Siviglia: nel primo caso il Partito Socialista si contende il primo posto con gli indipendentisti e la lista di sinistra, mentre negli altri due grandi comuni c’è una sfida tra il centrosinistra finora al potere, il Partito Popolare e Vox. In ogni caso a livello regionale la situazione che si trova più in bilico è quella della Comunità Valenciana, dove la coalizione di centrosinistra e il centrodestra partono con una netta parità. A riguardo gli ultimi sondaggi a livello nazionale hanno messo in testa il Partito popolare seguito da quello socialista, ma entrambi “lontani dalla soglia della maggioranza assoluta in Parlamento”.

B.Ž.