Foto: Pixabay
Foto: Pixabay

I deputati della Camera di Stato hanno votato mercoledì, durante una sessione straordinaria, con 53 voti a favore e nessuno contrario, per l'approvazione dell'ulteriore esame della proposta di legge governativa sulla digitalizzazione della sanità. La proposta ha ricevuto il sostegno dei deputati dei partiti al governo, Movimento Libertà, Partito Socialdemocratico e Sinistra, nonché dei deputati del Partito Nuova Slovenia dell'opposizione, si dono astenuti, invece, i membri del Partito Democratico. Secondo i rappresentanti del governo, l'obiettivo della proposta di legge è garantire maggiore trasparenza nel settore sanitario. Il ministro della Salute, Danijel Bešič Loredan, ha sottolineato che questa legge rappresenta la base per la trasparenza digitale nel sistema sanitario pubblico. Si prevede che la legge sulla digitalizzazione della sanità entri in vigore il 1º gennaio 2024. Sarà richiesto ai fornitori di servizi sanitari di inviare la documentazione sanitaria a un sistema informatico unificato. Attualmente, i dati sono dispersi in tre database gestiti dall'Assicurazione sanitaria obbligatoria slovena (ZZZS), dall'Istituto nazionale di salute pubblica (NIJZ) e dai fornitori di servizi sanitari. La legge prevede l'introduzione di una cartella medica elettronica unificata che centralizzerà tutti i dati in un unico luogo. Si prevede che la legge sia completamente implementata entro l'inizio del 2026 e stabilisce una società commerciale di proprietà statale responsabile dello sviluppo e del mantenimento del sistema centrale elettronico di sanità, nonché del supporto tecnico ai fornitori di servizi sanitari.

I sostenitori della proposta di legge affermano che porterà a una maggiore sicurezza dei dati per i pazienti, ridurrà il carico di lavoro per i fornitori di servizi sanitari e migliorerà la supervisione del sistema sanitario da parte dei pianificatori. Inoltre, la centralizzazione della documentazione sanitaria nella cartella medica elettronica consentirà una migliore assistenza sanitaria e ridurrà la necessità per i pazienti di stampare o fotocopiare documenti.
Durante le discussioni successive, sarà preso in considerazione il parere del garante dell'informazione. Tuttavia, l'idea di una società commerciale solleva preoccupazioni e il Partito Socialdemocratico ha richiesto misure di salvaguardia per prevenire abusi e commercializzazione dei dati personali dei pazienti. I negoziati all'interno della coalizione riguardo all'azienda commerciale sono stati intensi, e sono state prese decisioni per evitare l'assunzione di fornitori esterni per compiti regolari. Il finanziamento dell'azienda commerciale sarà fornito dai fondi dell'Assicurazione sanitaria obbligatoria, anche se alcuni ritengono che il progetto di digitalizzazione dovrebbe essere finanziato dal bilancio dello Stato.
L'opposizione sostiene gli sforzi per la digitalizzazione della sanità, ma lamenta alcune lacune nella legge attuale e richiede spiegazioni sulle questioni aperte e una piena attuazione della legge l'anno prossimo.


Corrado Cimador