Matura Foto: MMC RTV SLO
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Su un totale di 5.965 candidati che hanno sostenuto l'esame di maturità generale nella sessione primaverile negli 82 ginnasi sparsi sul territorio sloveno, il 91,6% ha ottenuto esito positivo, mentre su 8.234 candidati alla maturità professionale nei 106 istituti professionali del paese la percentuale si è assestata sull’89,2 per cento. 316 i cosiddetti diplomati d’oro, ossia coloro che hanno conseguito un punteggio che va da 30 a 34 punti; dei quali 194 sono ragazze e 122 ragazzi. Di questi 18 hanno totalizzato il massimo dei punti.

In generale i risultati sono stati ovunque mediocri, ma come ha sottolineato il ministro dell’Istruzione Darjo Felda, questi sono molto simili a quelli dell’anno precedente visto che si tratta quest’anno dell’ultima generazione di studenti delle scuole superiori il cui percorso è stato caratterizzato dalla situazione didattica particolare causata dal lungo periodo di pandemia che ha dovuto, però, affrontare gli esami secondo i parametri consueti e quindi senza facilitazioni come durante il Covid.

Per quanto riguarda le scuole della Comunità Nazionale Italiana al Ginnasio “Antonio Sema”, 4 sono stati gli studenti che hanno superato l’esame, mentre al Ginnasio “Gian Rinaldo Carli” di Capodistria 12 sono gli studenti che si sono cimentati nella prova, la maggior parte dei quali si è diplomata in questa sessione primaverile, secondo l’istituto che non ha voluto, però, fornire dati precisi. Alla scuola media “Pietro Coppo”, due sono i diplomati nel programma professionale triennale e otto quelli che hanno ottenuto la maturità professionale, concludendo il programma quadriennale. Anche dagli istituti della minoranza si sottolinea il fatto che si tratta di risultati condizionati ancora dalla pandemia e che dal prossimo anno si conta di tornare alla normalità, con l’augurio a questa generazione di riuscire a colmare definitivamente il gap accumulato frutto di una situazione straordinaria, che come si è visto anche a livello generale ha condizionato sicuramente il rendimento dei diplomati.

Barbara Costamagna