Foto: M24/Marko Vavpotic
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Se la digitalizzazione del traffico autostradale procede per il verso giusto, il problema del sovraffolamento rimane una questione aperta di difficile soluzione, se non con una prospettiva di medio e lungo periodo. E' questo il succo della riunione che Pokljukar e Bratušek hanno avuto nella sede di Dars, a Domžale, dove hanno incontrato i vertici della società pubblica per un incontro che con puntualità diventa sempre più necessario nel periodo estivo, quando le autostrade del paese diventano un ingorgo senza fine per il transito turistico.
Nel breve è previsto un rinforzamento delle pattuglie della polizia per monitorare sui limiti di velocità, al momento sono solo 13 quelle dedicate dopo l'abolizione della polizia stradale. Con l'impegno da parte degli agenti, ha spiegato Pokljukar, non solo di ammonire, ma anche di emettere sanzioni e passare quindi dalle parole ai fatti. Questo però non risolve la questione di fondo, poiché negli ultimi anni il traffico è cresciuto del 10% anno su anno, e i regolari lavori di manutenzione - in corso anche durante la stagione estiva - hanno contribuito solo a preservare le strade, ma non a risolvere il problema della congestione. Fra le soluzioni alternative Bratušek ha indicato il miglioramento dei collegamenti ferroviari sulla dorsale Maribor-Capodistria, oltre all'allargamento delle arterie per l'accesso alla capitale, come indicato da Dars, per il traffico sia in ingresso dalla Stiria che dal Litorale. Progetti in un futuro lontano che non risolvono l'immediato. Il presidente del consiglio di amministrazione di Dars, Valentin Hajdinjak, ha chiesto ai ministri un iter rapido per il rilascio dell'autorizzazione ambientale per avviare quanto prima i lavori sulla tangenziale di Lubiana per la costruzione di una terza corsia, adattando la corsia d'emergenza, e ridurre così gli ingorghi nelle ore di punta mattutine e pomeridiane.
Valerio Fabbri