Foto: Reuters
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In vista delle elezioni presidenziali Usa dell'anno prossimo, il primo dibattito tra i candidati alle primarie del partito repubblicano è stato segnato da duri scontri verbali tra gli otto partecipanti, ma soprattutto dall'assenza di Donald Trump, di gran lunga primo nei sondaggi con il 54% delle preferenze. E proprio durante il duello tv, il tycoon è apparso in un'intervista a Tucker Carlson su X e ha attaccato Joe Biden: "Penso che sia il presidente più corrotto che abbiamo mai avuto, e ha anche la particolarità di essere il più incompetente", ha sentenziato.
Dal dibattito di Milwaukee non esce un vero vincitore. Il governatore della Florida Ron Desantis, principale rivale di Trump, sembra aver perso l'occasione per emergere dal gruppo e risalire nei sondaggi. Ha insistito sul declino del Paese "per colpa di Biden" e ha rivendicato le sue rigide politiche anti-aborto dichiarando che se sarà eletto sarà "un presidente pro-life". Pur nel suo stile austero, l'ex vice-presidente di Trump, Mike Pence, ha invece messo a segno qualche punto ed è quello che ha parlato di più. Come quando ha incassato il sostegno dei rivali per aver difeso la costituzione opponendosi alla richiesta di Trump di non certificare la vittoria di Biden. Promossa anche l'esperta ex governatrice del South Carolina Nikki Haley, l'unica a chiedere di non "demonizzare" l'aborto. Nei suoi 45 minuti di intervista su X, invece, Trump ha attaccato il "corrotto" Biden, ribadito la tesi delle elezioni truccate e promesso che chiuderà la frontiera col Messico contro l'immigrazione. Secondo la maggior parte dei giornali statunitensi chi si è fatto notare di più è stato l'imprenditore di origini indiane Vivek Ramaswamy, che ha 38 anni e che negli ultimi tempi è quello che ha guadagnato più consensi rispetto agli altri (è dato all'8 per cento).
E' bene ricordare che le primarie dei Repubblicani cominceranno a gennaio, e serviranno a scegliere il candidato del partito alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 5 novembre del 2024, mentre quelle dei Democratici cominceranno a febbraio, anche se è praticamente certo che il candidato sarà il presidente Joe Biden.