Una simulazione del futuro aspetto della galleria
Una simulazione del futuro aspetto della galleria

Un progetto impegnativo, “coraggioso” come l’ha definito l’assessore regionale Pierpaolo Roberti, che creerà inevitabili disagi per i muggesani, ma che sembra ornai non più rinviabile e cambierò in meglio la viabilità di Muggia.
Il dado ormai è tratto: l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Polidori ha infatti presentato il progetto di ampliamento della galleria di Muggia, infrastruttura realizzata negli anni 60, fondamentale per la viabilità della cittadina, ma che sta mostrando i segni del tempo e non è più sufficiente, visto che è a carreggiata unica e obbliga al senso unico alternato.

Al centro il sindaco Polidori, alla sua sinistra l'assessore Roberti e l'assessora Steffé
Al centro il sindaco Polidori, alla sua sinistra l'assessore Roberti e l'assessora Steffé

Il progetto, con un costo totale di 18 milioni e mezzo di euro, fondi in gran parte erogati dalla regione, ma anche a carico del comune, prevede un ampliamento dell’attuale galleria per portare le carreggiate a tre metri e mezzo per ogni senso di marcia, sette in totale più le banchine di emergenza, realizzando così un tunnel molto ampio per una struttura cittadina. Gli ingressi saranno gli stessi e nella nuova galleria potranno passare automobili, mezzi pubblici e camion fino a sette tonnellate e mezzo, ma non mezzi pesanti.
Prima di avviare la costruzione però, bisognerà consolidare sia il terreno attorno alla galleria, sia quello delle strade adiacenti. E proprio questa fase, che durerà sette mesi sui 13 totali previsti per la riapertura, comporterà anche la chiusura di Salita delle Mura.
La viabilità in questo periodo sarà gestita facendo passare il traffico verso Trieste attraverso il Mandracchio, e deviando lungo le vie Pianezzi e Pisciolon, quello in senso opposto.

La viabilità nel corso dei lavori
La viabilità nel corso dei lavori

Si tratterà di un periodo sicuramente non facile per i muggesani, ma che, ha sottolineato il sindaco Paolo Polidori, sarà ripagato dai risultati a lungo termine. “Sicuramente sarà un'opera che avrà un impatto su quella che è la viabilità durante il periodo dei lavori, però ovviamente questo sacrificio sarà più che ripagato nei decenni a venire, con una nuova viabilità per Muggia, un nuovo asse di scorrimento, una fluidità del traffico maggiore e una pedonizzazione del Mandracchio, che è una parte turistica, un fiore all'occhiello di Muggia, e avrà un valore ancora più elevato. Cambieranno il modo e i tempi di scorrimento da una parte all'altra: in questi anni l’incremento turistico è stato notevolissimo per quanto riguarda tutta la zona del litorale, e quindi su questo la galleria va a dare risposte a quelli che sono gli incrementi di traffico che si stanno già verificando e si sono verificati durante l'ultima estate”.

La viabilità dopo i lavori
La viabilità dopo i lavori

Pierpaolo Roberti, assessore regionale, ha assicurato che, per quanto consentito dal bilancio regionale, l’amministrazione del Friuli Venezia Giulia darà il proprio contributo. “Questa - ha aggiunto - è un’opera che merita di essere finanziata e della quale fra l’altro si parla da decenni, già stata inserita nel piano regolatore dalle precedenti amministrazioni”.
Elisabetta Steffé, assessora comunale ai lavori pubblici, ha sottolineato come la nuova galleria cambierà non solo la viabilità di Muggia, ma anche il futuro turistico della città, consentendo ad esempio chiudere il Mandracchio al traffico e renderlo una zona accessibile solo a pedoni e biciclette. “I muggesani sono in gran parte favorevoli all’opera, - ha detto - pur con qualche timore per i disagi causati dai cantieri”.
A breve inizierà un confronto con la Conferenza dei servizi, poi si potrà passare alla progettazione e alla messa a gara dei lavori, che dovranno iniziare a fine estate per non compromettere la stagione, quindi o alla fine della prossime estate o alla fine di quella del 2025. “Prima di partire – ha sottolineato Polidori – dobbiamo eliminare tutte incognite, per quanto possibile, in modo da rispettare i tempi previsti e limitare al massimo i disagi per i muggesani, che però saranno ripagati con una Muggia dal volto cambiato e benefici a lungo termine”.

Alessandro Martegani