Foto: Martegani
Foto: Martegani

Una settimana dedicata al cinema , dimenticando i confini, non solo quelli fisici, con l’unico scopo di condividere la passione per i film e promuovere il dialogo fra culture differenti.
Parte oggi il Cross Borders Film Festival, "Omaggio a una visione", la rassegna organizzata a cavallo del confine fra Italia e Slovenia ma che guarda ben oltre le frontiere locali, con lo scopo dichiarato di favorire il contatto e il dialogo fra modi diversi di fare cinema e arti visive, come conferma la direttrice del festival Mateja Zorn: “Restiamo vicini alla nostra visione che è quella di far incontrare sia autori sia spettatori e costruire un network fra istituzioni dedicate al cinema, ma soprattutto riflettere la nostra società, ma anche storia e identità, tramite i film e il cinema”.
“Quest’anno abbiamo un programma molto ricco - aggiunge -, anche perché abbiamo l’opportunità di essere parte del programma ufficiale della Capitale della cultura 2025, che ci offre la possibilità d’invitare più ospiti, e far presentare film attuali. Abbiamo tante prime, come la prima del film di Harutyun Khachatryan, il nostro ospite che ritorna al festival dopo aver vinto nel 2009 il Premio Darko Bratina; siamo onoratissimi di averlo fra di noi e anche di celebrare così cento anni di cinema armeno. Abbiamo anche la prima slovena del film “Disco Boy”, di Giacomo Abruzzese, film che ha vinto l'Orso d’argento all’ultimo Festival di Berlino e anche un’ampia varietà di cortometraggi, quasi 50 film di diversi formati, e diversi linguaggi cinematografici. Ricordo anche i giovani protagonisti del Festival: quest'anno ci sono 12 film di produzione internazionale che competono per il premio ‘Primi voli’ ”.
Dopo la presentazione, con la presenza, fra gli altri del regista armeno e vincitore del Premio Darko Bratina nel 2009, Harutyun Khachatryan, la produttrice Tatevik Manoukyan, e lo scrittore e giornalista bulgaro Dimiter Kenarov, il programma è iniziato subito al Miela Trieste con l'incontro con lo scrittore e giornalista Dimiter Kenarov, e poi le proiezioni dei film armeni e “Back to Rock” e “Confine” e “Il Giudizio” di Komandarev.
L’edizione 2023 continuerà fino al 22 ottobre a Gorizia, Nova Gorica, Udine, San Pietro al Natisone, Lubiana e per la prima volta a Maribor. Fra gli ospiti anche il regista Stephan Komandarev, vincitore del premio Darko Bratina 2023, con la proiezione del suo Film “Confine”, uno dei suoi lavori più rappresentativi, che interpreta perfettamente lo spirito transfrontaliero della manifestazione.

Alessandro Martegani