Foto: letour.fr
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Il Grand Depart, per la prima volta dal 1903, quando si svolse la prima edizione del Tour de France, sarà in Italia e più precisamente dalla culla del rinascimento Firenze. E Firenze vuol dire Gino Bartali, vincitore di due Tour nel 1938 e 1948, ma anche Gastone Nencini, il Leone del Mugello, maglia gialla nel 1960. Il Tour toccherà le regioni di Toscana, Emilia Romagna e Piemonte e le città di Rimini, Cesenatico, del pirata Marco Pantani che vinse nel 1998, Bologna, Modena, Piacenza e Pinerolo di Fausto Coppi che si impose nel 1949 e 1952. Senza dimenticare la prima vittoria azzurra al Tour di cento anni fa, datata 1924 con Ottavio Bottecchia.

Saranno tre le tappe italiane e si entrerà in Francia appunto da Pinerolo con un tappone con Sestriere e Galibier. Da lì si salirà in Borgogna, poi si scenderà verso i Pirenei, poi arriveranno le Alpi e il gran finale il 21 luglio con una crono di 34 chilometri che ha tutta l'aria di rivelarsi decisiva in Costa Azzurra a Nizza. Nell'anno olimpico per la prima volta il Tour resterà lontano da Parigi, e dal 1975 lontano dagli Champs-Élysées. Due complessivamente le prove contro i tempo e tratti di sterrato nella tappa a Troyes. In tutto saranno percorsi 3492 km,

Alla presentazione del percorso Tour de France 111, svelato anche quello femminile alla terza edizione, era presente il vincitore delle ultime due maglie gialle il danese Jonas Vingegaard che ieri sempre a Parigi è stato insignito del prestigioso premio Velò d'Or, come miglior ciclista dell'anno. Alle sue spalle l'olandese Mathieu van der Poel , terzo lo sloveno Tadej Pogačar che chiude il 2023 ancora in testa della classifica mondiale dell'UCI, l'unione ciclistica internazionale. Tra le donne ha vinto la bici d'oro l'olandese Demi Vollering che ha conquistato il Tour di quest'anno. (ld)